• Chiara, cambia il clima a Bologna

    La crisi ecologica e climatica è entrata con forza nelle nostre vite quotidiane. La scienza dice che abbiamo ancora la possibilità di cambiare le cose, ma anche che abbiamo poco tempo a disposizione e che sono necessarie azioni lungimiranti e ben pianificate. 

    Sulla spinta di molti cittadini e cittadine di Bologna che si sono attivitati nell’ambito dei movimenti per il clima del 2019 e 2020 (Global strike for Future), il Comune di Bologna ha sottoscritto, a ottobre 2019, la Dichiarazione di emergenza climatica ed ecologica che riconosce l'urgenza della lotta al cambiamento climatico e impegna la città a una transizione verso l'azzeramento del proprio impatto sul clima. Come Fondazione Innovazione Urbana, collaboriamo principalmente su due aspetti della Dichiarazione:

    1. la trasparenza e l'informazione sui dati climatici e ambientali, attraverso la creazione di uno spazio web dedicato
    2. la definizione di una proposta di sperimentazione di assemblee cittadine sul clima.

    CHIARA.ECO

    Per realizzare il primo obiettivo, il 31 ottobre 2020 abbiamo pubblicato Chiara.eco, uno spazio digitale nato dal bisogno di conoscere la crisi ecologica e climatica, di agire subito per affrontarla e di collaborare per attivare nuovi e concreti processi di cambiamento.  
    Grazie a continui aggiornamenti e ad articoli di approfondimento affidati a scienziati ed esperti, Chiara.eco è concepito come un luogo dove i dati sulla crisi ecologica e climatica, i progetti esistenti e le azioni necessarie ad affrontare quanto sta accadendo fanno rete e diventano di ispirazione per l’agire collettivo. 
    Il progetto è coordinato dalla nostra Fondazione, la progettazione del sito è stata affidata a formicablu, che ci supporta nella definizione dei contenuti e della strategia editoriale. 

    Per favorire la conoscenza dei dati relativi alla crisi climatica, la Fondazione ha promosso inoltre attività di divulgazione e sensibilizzazione sui propri canali social e ha organizzato a tal fine un ciclo di incontri pubblici.   

    A inizio 2022 la Fondazione insieme a formicablu hanno inoltre realizzato il ciclo di podcast La città neutrale. Il percorso di Bologna verso la neutralità climatica, composto da sei puntate pubblicate mensilmente sul canale Spreaker della Fondazione. A fine 2023 è seguita la seconda stagione del podcast con altre nuove sette puntate per raccontare diversi aspetti legati a Bologna Missione Clima, il percorso di Bologna per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030. 

    Visita il sito: Chiara.eco
    Segui #ChiaraEco

    UN CLIMA DI PARTECIPAZIONE

    Rispetto al secondo obiettivo, la Fondazione e il Comune hanno promosso il percorso Un clima di partecipazione (progetto vincitore del Bando regionale Partecipazione 2020 - legge regionale Emilia-Romagna n. 15/2018) che si è proposto di sviluppare la prima fase del processo di modifica dello Statuto del Comune di Bologna per introdurre le Assemblee cittadine per il clima tra gli strumenti partecipativi della città.

    In particolare, il percorso partecipato ha avuto l'obiettivo di arrivare alla definizione di Linee guida per la modifica dello Statuto Comunale e alla definizione del Regolamento attuativo delle Assemblee cittadine per il clima.
    Il percorso ha previsto, a tal fine, di attivare un Tavolo di negoziazione aperto a soggetti organizzati (formalizzati e non) del territorio che si sono dichiarati interessati al processo. 

    Le fasi del percorso: 

    1. Condivisione del percorso (gennaio 2021)
    Obiettivo di questa fase è stato attivare il Tavolo di negoziazione e allineare le conoscenze sullo strumento da parte di tutti gli attori coinvolti, fornendo informazioni dettagliate su metodologie e casi studio sulle Assemblee cittadine, a partire da altre esperienze internazionali. 
    A tal fine sono state organizzate tre sedute conoscitive congiunte delle Commissioni Affari generali ed istituzionali e Territorio e ambiente del Consiglio comunale di Bologna (il 13 e il 20 gennaio e il 3 febbraio).

    2. Formazione (da marzo 2021)
    In questa fase sono stati organizzati due eventi formativi per il personale della Fondazione e del Comune di Bologna impegnato nella realizzazione del progetto. Potranno partecipare alla formazione anche i partecipanti del Tavolo di negoziazione e altri soggetti interessati.
    Il primo evento ha riguardato gli strumenti partecipativi deliberativi e le principali esperienze internazionali; il secondo la realizzazione delle Assemblee cittadine per il clima

    3. Svolgimento del percorso negoziale (febbraio - giugno 2021)
    In questa fase è stato organizzato un ciclo di incontri in cui i gruppi di soggetti coinvolti nel Tavolo di negoziazione hanno discusso i diversi aspetti relativi alla realizzazione delle Assemblee cittadine e individuato i requisiti tecnici e organizzativi rispetto ai quali elaborare le Linee Guida.  
    Report e lavori del Tavolo di negoziazione

    4. Chiusura del percorso negoziale ed elaborazione delle Linee guida (giugno 2021)
    In questa fase sono state elaborate le Linee Guida sulla base dei requisiti definiti. 

    5. Fase decisionale (giugno 2021)
    Il Tavolo è stato chiamato ad approvare la proposta di Linee guida che sono state successivamente oggetto di discussione e approvazione da parte della Giunta. 
    Leggi le Linee guida approvate
    Lettera di validazione del Tecnico di Garanzia della Partecipazione della Regione Emilia-Romagna

    Il Consiglio Comunale di Bologna ha inoltre approvato la modifica dello Statuto per riconoscere la tutela del clima e la transizione ecologica giusta tra gli obiettivi programmatici e prevedere l’Assemblea cittadina tra gli strumenti partecipativi dell’Ente.


  • La nascita delle Case di Quartiere di Cave e Mortise

    La nostra Fondazione, in collaborazione con il Comune di Padova, ha avviato fin dal 2020 un progetto di immaginazione civica per creare una rete di Case di Quartiere.

    La prima Casa di Quartiere di Padova, nell’ex scuola Marchesi, nel quartiere Arcella di Padova è stata creata a seguito di un percorso partecipativo per definire usi e modello di gestione e poi l’assegnazione attraverso un processo di coprogettazione. Il processo, terminato nella primavera 2022, ha previsto diverse fasi e si è concluso con l’assegnazione al progetto Marchesi Living Lab, la prima Casa di Quartiere di Padova.

    Nel gennaio 2023, l’Amministrazione di Padova, affiancata ancora una volta dalla Fondazione, con la collaborazione della Coop. Est - Educazione, Società, Territorio, ha avviato una nuova fase di esplorazione e analisi nella definizione di una visione e di una strategia condivisa per sviluppare una rete di edifici a disposizione di comunità, reti civiche e terzo settore. Questa fase ha prodotto, nel settembre 2023, il documento di visione progettuale per creare una rete di Case di Quartiere a Padova. Il documento, adottato dall’Amministrazione Comunale con una delibera di Giunta, definisce una Casa di Quartiere, partendo dalle esperienze di altre città, e individua vocazioni del territorio di riferimento, con approfondimenti e indicazioni concrete.

    A seguito di approfondimenti, l’Amministrazione poi nel gennaio 2024, accompagnata dalla Coop. Est - Educazione, Società, Territorio, in collaborazione con la nostra Fondazione, ha deciso di attivare un nuovo laboratorio di immaginazione civica, ad oggi in corso, per arrivare all’affidamento di due nuove Case di Quartiere nei quartieri padovani di Cave e Mortise.

    Le fasi del percorso verso una rete di Case di Quartiere a Padova:

    FASE 1: (2020-2022) - Ex Marchesi Lab: laboratorio di immaginazione civica per definire usi e modello di gestione dell’Ex Marchesi
    Un percorso di partecipazione che ha coinvolto associazioni, comunità e cittadini per co-progettare gli usi e il modello gestionale degli spazi dell’ex scuola Marchesi.
    Sulla base della vocazione d’uso emersa dal processo, è seguita la scrittura del bando, la cui gestione è stata affidata con una procedura di trasparenza e assemblea pubblica.
    » Vai alla descrizione dettagliata del percorso 

    FASE 2: (gennaio-settembre 2023) - La strategia per creare una visione progettuale condivisa per la rete di Case di Quartiere a Padova
    Questa fase ha visto un lavoro su un duplice livello: da una parte la comprensione dei casi italiani più rilevanti rispetto alle esperienze di Case di Quartiere (Bologna, Torino, Brindisi e Reggio Emilia), dall’altra la comprensione delle energie sociali del contesto territoriale padovano e l’analisi degli immobili potenzialmente adatti, in un percorso che ha coinvolto il Terzo Settore cittadino, le Consulte di Quartiere, i funzionari stessi dell’Amministrazione.
    » Vai alla descrizione dettagliata del percorso 
    » Scarica il documento di visione progettuale

    FASE 3: (gennaio-dicembre 2024) - Verso l’affidamento delle Case di Quartiere di Cave e Mortise: il laboratorio per dotare la città di Padova di due nuove Case di Quartiere
    Ricalcando l’esperienza di Ex Marchesi Lab, un processo partecipato per definire vocazione d’uso e modello di gestione delle due future Case di Quartiere di Cave e Mortise, attraverso la metodologia e gli strumenti dell'immaginazione civica. Il percorso porterà all’avviso pubblico per l’affidamento dei due immobili.

    Le fasi di questo percorso:

    • FASE 1 (gennaio-febbraio 2024) - Analisi interna all’amministrazione
      Dedicata a un allineamento tecnico-amministrativo, all’analisi dei due edifici oggetto del progetto e alla comprensione del contesto dei quartieri interessati dal progetto. ​​

    • FASE 2 (marzo-maggio 2024) - Coinvolgimento di associazioni e gruppi informali attivi nel territorio
      È stata promossa l’informazione sull’avvio del processo, presentando la progettualità alle Consulte dei Quartieri Cave e Mortise e alle reti associative legate al progetto comunale Prisma. A seguire, è stata avviata un’attività di interviste e focus group con i soggetti chiave che operano all’interno dei quartieri, per consolidare l’analisi dei bisogni dei due territori e iniziare a definire la vocazione d’uso delle due future Case di Quartiere.
      Come per Ex Marchesi Lab, l’obiettivo è stato identificare le aspettative favorendo una modalità d’ingaggio a “cerchi concentrici”, andando man mano ad allargare il gruppo dei soggetti coinvolti, per costituire un’alleanza territoriale il più possibile ampia e diffusa.

    • FASE 3: (giugno 2024) - Raccolta di idee e proposte dalla cittadinanza
      Successivamente il percorso, supportato da una campagna di comunicazione per garantire trasparenza e pubblicità, verrà aperto a tutti i cittadini e le cittadine per raccogliere le prime proposte e progettualità sulle future Case di Quartiere di Cave e Mortise, condividerne obiettivi e valori, ed integrare l’analisi avviata nella precedente fase.

    • FASE 4 (settembre-dicembre 2024) - Principi di uso condiviso e affidamento
      L’ultima fase, che terrà conto di tutte le indicazioni emerse dalle precedenti, sarà dedicata alla condivisione dei contenuti progettuali di un avviso pubblico per l’affidamento dei due immobili.

    Per maggiori informazioni:

  • Progetti in altre città

    La Fondazione per l’Innovazione Urbana vede sempre di più crescere l'apprezzamento e l'interesse per le attività che porta avanti non solo sul territorio bolognese ma anche a livello nazionale.
    Per questo, ha avviato alcune collaborazioni con altre città italiane per mettere a disposizione anche di altri territori i metodi e le competenze sviluppati nel corso degli ultimi anni a Bologna. 

    In particolare, abbiamo sviluppato delle collaborazioni con le città di: 

    Torino: Attivismo comunitario

    2024 » La Fondazione offre il corso Attivismo Comunitario: Strumenti e Strategie per il Cambiamento Locale all'interno del progetto We Need You: Attivisti per la Comunità, guidato dalla Fondazione di Comunità Porta Palazzo e finanziato dai fondi Next Generation You della Fondazione Compagnia di San Paolo. Il corso fornisce ad attivisti e a volontari strumenti pratici e strategie per promuovere il cambiamento a livello locale. I moduli formativi includono tecniche e approcci partecipativi, comunicazione e uso delle tecnologie digitali per il coinvolgimento comunitario.


    Palermo: Patto Educativo Capo

    2023/2024 » Obiettivo del percorso a cui la nostra Fondazione collabora, è la creazione di una comunità educante nel quartiere Capo-Monte di Pietà di Palermo che condivida e sviluppi pratiche educative diffuse e aperte che utilizzano gli spazi del quartiere come luoghi di apprendimento. Progetto finanziato dal Bando per le Comunità Educanti 2020 della Fondazione Con i Bambini, di cui la nostra Fondazione è partner, insieme ad altre associazioni, realtà e istituzioni del territorio palermitano e con capofila cooperativa sociale Bond of Union


    Padova: Verso una rete di Case di Quartiere

    2020/2024 » La Fondazione collabora con il Comune di Bologna in un percorso per creare una rete di Case di Quartiere nella città veneta. La collaborazione è stata avviata un laboratorio per definire usi e modello di gestione dell’Ex Marchesi, la prima Casa di Quartiere di Padova; successivamente si è lavorato a una strategia per creare una visione progettuale condivisa per la rete di Case di Quartiere a Padova; infine è stato avviato un percorso per l’affidamento delle Case di Quartiere di Cave e Mortise.


    Bergamo: percorso per il nuovo Piano del Governo del Territorio

    2021/2022 » In collaborazione con il Comune di Bergamo, accompagnamo lo sviluppo di un percorso partecipativo per definire il nuovo PGT, il Piano del Governo del Territorio di Bergamo.


    Per maggiori informazioni: 

  • Piano del Governo del Territorio di Bergamo

    La Fondazione per l’Innovazione Urbana ha avviato una collaborazione con il Comune di Bergamo per  accompagnare il processo di partecipazione del Piano di Governo del Territorio (PGT) di Bergamo

    Lavorando insieme alla Cooperativa società Alchimia e all’agenzia di data management e comunicazione Intwig, la Fondazione metterà a disposizione le proprie competenze di partecipazione e della disciplina urbanistica, ancor più affinate nella recente esperienza del percorso di partecipazione del Piano Urbanistico Generale della città di Bologna.

    Attraverso un coinvolgimento nel lavoro dell’ufficio di piano, che redige lo strumento urbanistico, e un’interfaccia con i facilitatori e gli operatori del Comune che lavorano a stretto contatto con il territorio, la Fondazione, in particolare, ha il compito di creare sinergie tra gli addetti ai lavori e impostare metodologie e strumenti per rendere comprensibili ai cittadini le tematiche del Piano e per attivare il confronto tra saperi tecnici e non tecnici.

    Il percorso

    Il percorso di redazione del Piano e di partecipazione pubblica, previsto dall’Amministrazione bergamasca e dai suoi consulenti, prevede queste principali azioni: 

    • un evento pubblico di avvio del processo che si è svolto il 9 gennaio 2021
      Guarda il video dell’evento

    • 21 incontri di quartiere dedicati ai cittadini per informare sul PGT, sulle trasformazioni nei quartieri e per attivare il confronto attraverso la facilitazione mediata con mappe, dossier informativi e strumenti di raccolta dei contributi dei cittadini
      dal 30 marzo al 20 maggio

    • un incontro generale sui tre assi tematici che guidano l’elaborazione del PGT, seguito da 3 laboratori di approfondimento finalizzati ad attivare il confronto sui temi strategici del piano – Bergamo Attrattiva, Bergamo Inclusiva, Bergamo Sostenibile – e alla raccolta dei contributi

    • 7 incontri finali dedicati a cittadini, stakeholder e Reti di quartiere con lo scopo di restituire alla cittadinanza i risultati raccolti nei mesi precedenti

    • un evento pubblico conclusivo in cui si restituisce come sono state assunte le osservazioni raccolte nel processo partecipativo.

    Durante tutti questi momenti, la Fondazione interviene in un percorso di accompagnamento, supervisione, formazione e in un lavoro di backoffice necessario per impostare i momenti di partecipazione previsti. L’attività principale è la progettazione della metodologia e degli strumenti da utilizzare durante gli incontri pubblici e in alcuni casi l’affiancamento per la loro implementazione.

    Per tutte le informazioni sul percorso e la documentazione: 
    pgtbergamo.it

    Per maggiori informazioni:

  • La Reno Galliera disegna il suo futuro

    I Comuni della Reno Galliera hanno deciso di elaborare il nuovo Piano Urbanistico Generale in forma unitaria, cioè con uno strumento unico per l'intero territorio. Si tratta della prima Unione della Città metropolitana di Bologna che avvia questo percorso.

    Il Piano Urbanistico Generale è lo strumento che individua le linee strategiche di trasformazione del territorio sul lungo periodo.
    I principi alla base del nuovo Piano saranno: rigenerazione urbana, resilienza, consumo di suolo a saldo zero e attrattività.

    La Fondazione per l’Innovazione Urbana accompagna il processo di redazione del Piano collaborando con l’Unione Reno Galliera allo sviluppo di un percorso di partecipazione.
    Il percorso partecipativo intende coinvolgere cittadini, comunità, associazioni, istituzioni, soggetti economici e del terzo settore per definire gli obiettivi strategici  e le scelte generali del nuovo Piano. 

    Il percorso di partecipazione ha, in particolare, gli obiettivi di: 

    • analizzare e comprendere le dinamiche del territorio 
    • individuare bisogni e raccogliere idee delle diverse comunità che vivono nei Comuni dell’Unione
    • elaborare proposte e tracciare nuove alleanze e direzioni di sviluppo 

    Le fasi del percorso

    FASE 1 - Informazione e ingaggio (febbraio - marzo 2021)
    In questa fase si dà informazione del percorso, degli strumenti e delle attività in programma, con l’obiettivo di facilitare il dialogo e coinvolgere cittadini, associazioni e tutte le realtà del territorio interessate a dare il proprio contributo. 

    Modulo di adesione
    Primo incontro informativo

    FASE 2 - Consultazione (marzo - maggio 2021)
    Attraverso Laboratori territoriali tematici, iniziative con le scuole, un questionario online e alcuni strumenti non convenzionali (come le passeggiate territoriali), in questa fase si coinvolgono le comunità aderenti al percorso per costruire una visione condivisa.

    Questionario
    Sistema Informativo Territoriale 
    Calendario dei laboratori tematici territoriali 

    FASE 3 - Restituzione (giugno 2021)
    In questa fase, vengono presentati pubblicamente gli esiti della fase di consultazione (Documento di proposta partecipata) e la prima proposta di Piano Urbanistico Generale e si facilita la raccolta delle osservazioni. 

    Incontro conclusivo di restituzione

    FASE 4 - Monitoraggio (da luglio 2021)
    Questa fase ha l’obiettivo di far nascere una rete di associazioni e cittadini che, insieme agli organismi competenti, possano monitorare le fasi successive verso la costruzione, adozione e applicazione del nuovo Piano Urbanistico Generale dell’Unione, nel rispetto del Documento di proposta partecipata. 

    Per maggiori informazioni:

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