2024 EX SCALO RAVONE BANNER FIU

Ex scalo Ravone

A fine marzo 2024 il Comune di Bologna è formalmente entrato in possesso dell’area dell’ex scalo Ravone, un’area di oltre dieci ettari, nel cuore della città, all'interno del quartiere Porto-Saragozza.
Si tratta della più grande acquisizione pubblica da parte dell’Amministrazione dal secondo dopoguerra e l’area, in precedenza di proprietà di FS Sistemi Urbani, da questo momento è diventata di proprietà pubblica per essere restituita alla cittadinanza. 

Il percorso di trasformazione dell’area, partito nel 2019 con la sperimentazione degli usi temporanei grazie all’affido in concessione da parte di FS Sistemi Urbani della porzione di 40.000 metri quadrati dell’Ex Scalo Ferroviario Ravone a Open Event, (ente gestore di DumBO) ha visto in questi anni la nostra Fondazione protagonista e promotrice del processo di rigenerazione, da un lato facendo parte del Comitato scientifico a supporto della sperimentazione (insieme a Open Event, Comune di Bologna, Legacoop Bologna Performa Architettura + Urbanistica) e dall’altro attraverso un lavoro di presidio e di produzione di contenuti e iniziative finalizzate a promuovere l’uso pubblico e civico dell’area.

Dal 2021 inoltre la Fondazione, in collaborazione con Open Event, ha sviluppato il progetto Bologna Attiva - Officina Metropolitana per il mutualismo, il nuovo lavoro e l’economia collaborativa, attraverso il quale è stato possibile riqualificare e riattivare i capannoni Officina e Temporanea di DumBO. È stato dunque creato un sistema di spazi polifunzionali che comprende coworking, uffici, spazi di programmazione culturale, aule studio e spazi di progettazione per studenti, spazi di comunità aperti alle famiglie del quartiere. Un lavoro di rete e relazione che ha favorito la nascita di nuove sinergie in vista dell’ampliamento del distretto e che ha avviato la riappropriazione degli spazi da parte della cittadinanza e delle comunità che gravitano attorno all’area. Questo percorso è stato portato avanti in sinergia anche con il lavoro di rigenerazione e di comunità in corso al Quadrilatero Scalo-Malvasia, su cui la nostra Fondazione lavora dal 2017, attraverso i Laboratori di Quartiere e l’accompagnamento alla realizzazione del progetto Giardino della Resilienza.

Con l’acquisizione dell’area da parte del Comune si apre una nuova fase per l’ex Scalo Ravone.

Attraverso un uso virtuoso di fondi PNRR per 57 milioni di euro, il Comune, nella cornice dei Piani Urbani Integrati, prevede di realizzare in quest’area un nuovo distretto all’interno della più ampia strategia della Città della Conoscenza: un intervento complessivo di rigenerazione dello spazio pubblico in chiave sostenibile, a partire dalla riqualificazione energetica e sismica degli edifici esistenti, con nuovi spazi e servizi per l’abitare sociale, per il lavoro, la cultura, lo svago e lo sport, nuove piazze e un nuovo grande parco urbano: 110.000 mq di verde, cultura, sport e abitare sociale. 

Informazione e ascolto in affiancamento allo sviluppo del progetto

Dopo una prima fase di ascolto e consultazione di realtà e soggetti che sono attivi sull’area, in merito alla vivibilità dell’attuale distretto, alle connessioni con le aree vicine e alle opportunità che può offrire al contesto, si apre la fase di informazione e coinvolgimento dei cittadini con l’obiettivo di integrare i bisogni e la visione del territorio all’interno del progetto di rigenerazione. 

Il primo passo di questa apertura alla cittadinanza è stata l’assemblea civica che si è tenuta presso il nuovo Padiglione del Quadrilatero Scalo-Malvasia venerdì 19 aprile 2024, nell’ambito delle settimane del Sindaco in Quartiere.

Il confronto prosegue per raccogliere un contributo rispetto alla vocazione pubblica del nuovo distretto del Ravone. 

Sono in programma per questo due appuntamenti aperti a tutta la cittadinanza:

  • il primo incontro è in programma giovedì 7 maggio alle ore 18 presso lo spazio Temporanea a DumBO (via Casarini 19, Bologna): sarà un momento informativo e di ascolto dedicato alla presentazione delle ipotesi di trasformazione dell’intera area. Raccoglieremo osservazioni e commenti in particolare sulla dimensione pubblica del distretto

  • il secondo incontro è in programma lunedì 27 maggio alle ore 18 presso lo spazio Temporanea a DumBO (via Casarini 19, Bologna): approfondiremo caratteristiche e usi di alcuni spazi dell’area, come il sistema delle piazze e degli spazi verdi che verranno realizzati all’interno del distretto del Ravone

    » Maggiori informazioni sugli incontri
    » Modulo di iscrizione agli incontri 

Il progetto definitivo, integrato anche alla luce dei momenti di confronto, sarà poi presentato in un incontro pubblico (data da definire).

Seguiranno altri momenti e strumenti informativi all’avvio dei lavori e nel corso dello svolgimento dei cantieri. 

Il progetto è finanziato dalle risorse dei Piani Urbani Integrati (PUI), nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.


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