Prorogata fino al 31 agosto all'Urban Center la mostra Tanato_Space Exhibition. Una casa funeraria per Bologna? Spazi per la ritualità funebre tra archetipi e neotipi a cura di Luigi Bartolomei e Alberto Bortolotti DA . Dipartimento di Architettura, Università di Bologna.  Una prima sezione della mostra è dedicata ad ipotesi progettuali di una Casa Funeraria per la città di Bologna. I progetti, svolti nell’Anno Accademico 2011-12 da studenti del V anno del Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura, considerano a titolo esemplificativo l’attuale sede del CIF – Consorzio Imprese Funebri Bologna, investendola con una trasformazione radicale nell’ambito di una esercitazione di carattere accademico.

Le proposte intendono tuttavia avviare percorsi di comprensione sulla forma di una “funeral home” in contesto Italiano. Ad oggi, infatti, le Case Funerarie italiane, cresciute nella discrezione del tema, riproducono modelli americani o travestono malamente i capannoni sedi delle stesse imprese funebri senza che sia stata condotta una riflessione approfondita sulla percezione dello spazio e sulle soluzioni formali più adatte ad accompagnare la gravità del momento. Ad architetture compatte, in cui le camere e le relative anticamere si affiancano l’una all’altra inseguendo un modello alberghiero, la ricerca svolta oppone un modello discreto, di elementi isolati a promuovere la celebrazione dell’individualità della persona. Il risultato, piuttosto che una Casa Funeraria, disegna un profilo da cittadella del commiato, pensata in questo caso ad uso pubblico e resa possibile da accordi pubblico-privati perché tutte le imprese funebri ne possano utilizzare gli spazi. Oltre alle camere del commiato, i progetti prevedono anche una sala dell’addio, uno spazio dato allo svolgimento di riti in presenza di più persone.

Una seconda sezione della mostra espone in anteprima gli esiti del primo Workshop sull’Architettura Funeraria, organizzato in Umbria in collaborazione con il Monastero Agostiniano di Santa Chiara della Croce. I partecipanti, divisi in team di progettazione, hanno elaborato in solo quattro giorni una proposta progettuale per una Casa Funeraria “pret à porter”, di alta qualità spaziale, ma con tecnologie costruttive semplici e costi competitivi, volendo dimostrare che alla domanda sociale si può rispondere con strutture tecnologicamente ordinarie, ma di alto profilo concettuale e qualitativo. 

In occasione della mostra, è stato inoltre organizzato un incontro di approfondimento aperto al pubblico che si terrà giovedì 11 luglio 2013 alle ore 17.30 in sala Atelier: 

Simposio: una casa funeraria per bologna?
Spazi per la ritualità funebre tra archetipi e neotipi.

Parteciperanno:
Roberta Fusari, assessore Edilizia Privata e Pubblica, Comune di Ferrara
Riccardo Malagoli, assessore Lavori Pubblici e Politiche Abitative, Comune di Bologna
Mauro Felicori, Dipartimento Economia e Promozione della Città, Comune di Bologna
Don Maurizio Tagliaferri, Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna 
Luigi Bartolomei, dipartimento di Architettura, Università di Bologna 
Alberto Bortolotti, dipartimento di Architettura, Università di Bologna
Rossana Becarelli, Ospedale San Giovanni Vecchio, Torino
Carmelo Pezzino, Centro Studi Oltre
Giovanni Ginocchini, Urban Center Bologna

La mostra sarà visitabile presso lo spazio Esposizioni dell'Urban Center da martedì 25 giugno a sabato 20 luglio - Prorogata fino al 31 agosto 2013. Iniziativa promossa da DA - Dipartimento di Architettuta Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna e Urban Center Bologna. 
 

 

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