COME SARA’ LA NOSTRA VITA NEI PROSSIMI MESI: -TRACCIAMENTO DEI CASI POSITIVI, PIU’ TEST E RIAPERTURE PARZIALI: IL PIANO CONTRO LA SECONDA ONDATA DEL CONTAGIO – APRILE SARA’ IL MESE DECISIVO. SE NON SI INVERTE LA TENDENZA, PREPARIAMOCI A UNA QUARANTENA-MONSTRE FINO ALLA FINE DI MAGGIO…

-

Condividi questo articolo


Mauro Evangelisti per il “Corriere della Sera”

 

controlli termoscanner coronavirus controlli termoscanner coronavirus

Seconda fase, gestita con tracciamento dei casi positivi e un maggiore utilizzo dei test, in modo da assicurare una parziale riapertura. Ma anche il timore di un seconda ondata del contagio. Su questi due fronti si giocherà la nostra vita nei prossimi mesi, anche se i dati meno incoraggianti di ieri sul numero dei casi positivi e sui morti ci fanno capire che ogni scenario va affrontato con estrema cautela.

 

SCENARI

Però è vero che la curva dell'incremento dei casi e, soprattutto, di coloro che vengono ricoverati (dato più attendibile e meno dipendente dal numero di tamponi eseguiti) è ormai costantemente tra il 7 e l'8 per cento, una percentuale più bassa rispetto a quella della settimana scorsa. Questo fa pensare agli esperti che le misure di contenimento stiano dando, sia pure lentamente, risultati. Ma allo stesso tempo bisognerà ripensare a un piano di parziale ripresa delle attività, che però ha realisticamente come ipotesi temporale gli ultimi giorni di aprile o i primi di maggio.

 

controlli in stazione a milano 2 controlli in stazione a milano 2

«Alla seconda fase stiamo già lavorando, dobbiamo farci trovare pronti, ma prima dobbiamo aspettare che la diminuzione della curva che descrive l'incremento dei casi si stabilizzi» spiega Walter Ricciardi, rappresentante italiano all'Oms e consigliere del ministro della Sanità. Il futuro prossimo sarà più tamponi, sia pure mirati, e tracciabilità con le applicazioni sul modello coreano dei pazienti positivi e di quelli sospetti. Ma prima di approfondire questo tema bisogna soffermarsi sull'altro pericolo che rischiamo di correre anche dopo una tregua, se mai ci sarà, del coronavirus: la seconda ondata. Gli esperti guardano all'esempio cinese: sono stati ridotti i nuovi casi, ma ogni giorno si combatte per eliminare un contagio d'importazione, persone che arrivano da altri paesi in cui l'epidemia è ancora galoppante.

 

controlli al tempo del coronavirus controlli al tempo del coronavirus

Le misure di contenimento (stare in casa) e magari l'effetto delle temperature più alte con l'estate (ancora da dimostrare) potrebbero diminuire la forza dell'epidemia, ma rischiamo una seconda offensiva perché altri paesi, anche vicini all'Italia, stanno viaggiando a velocità differenti. Dovremo pensare a maggiori controlli alle frontiere. Inoltre, anche questo coronavirus potrebbe avere un andamento simile all'influenza, con un nuovo picco in autunno.

 

Secondo uno studio dell'Imperial College di Londra, si rischia una epidemia a ondate - due mesi di tregua e poi di nuovo un ritorno - per almeno un anno e mezzo. Sarebbe un calvario e solo la scoperta rapida di un vaccino ci può aiutare. Ieri sera, parlando a SkyTg24, Ranieri Guerra (vicepresidente vicario dell'Organizzazione mondiale della Sanità) ha spiegato: «Sui vaccini nei prossimi mesi potremmo avere sorprese».

 

PRIMAVERA

CORONAVIRUS - COME SI ESEGUE UN TAMPONE CORONAVIRUS - COME SI ESEGUE UN TAMPONE

Discorso più complesso quello su cosa fare se, davvero, il numero dei contagi avrà un assestamento. L'arco temporale è quello che porta a fine aprile-inizio maggio. Ricciardi: «Alla fase due stiamo già pensando. Abbiamo fatto partire una serie di attività, a cominciare dalla call del Ministero dell'Innovazione insieme al Ministero della Salute per recepire le soluzioni tecnologiche che istituti di ricerca e imprese possono fornire. Devono aiutarci in una strategia di testing dei sintomatici precoci, dei guariti clinicamente e al personale sanitario. E quando vengono trovati i positivi vogliamo fare un tracciamento tecnologico, in maniera tale che si possa avere non un contenimento di massa, ma specifico per le persone contagiate e per i loro contatti».

 

tampone coronavirus tampone coronavirus

Questo si avrà con gli smartphone e le applicazioni? «Sì, per questo abbiamo fatto la call, in queste ore valuteremo le soluzioni tecnologiche più efficaci. Saranno strategie parallele: testing più efficace sui sintomatici precoci, sui loro contatti, su chi è guarito per essere certi che non vi sia una ricaduta; dall'altra il tracciamento. Ovviamente il lockdown continuerà fino a quando la curva non si sarà abbassata. Questa fase due potrà alleggerire le chiusure, ma serve tempo. Aprile sarà il mese decisivo, solo alla fine di quel mese potremo capire come e cosa riaprire. Si passerà da una forma di contenimento generale, a misure mirate. Isoleremo chi è contagioso con un ampliamento dei test, lasceremo circolare gli altri, pur mantenendo misure di distanziamento. Però serve ancora tempo».

 

LE MOSSE

tamponi drive in coronavirus tamponi drive in coronavirus

Il futuro potrà essere anche fatto di zone rosse più piccole su singoli focolai, su quartieri o piccoli paesi. In una lettera al New Journal od Medicine i medici dell'Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, città che sta pagando un prezzo carissimo, dicono: servono ospedali e personale dedicati esclusivamente al coronavirus; assistenza sanitaria a domicilio per evitare che i casi sospetti vadano negli ospedali e diffondano il contagio; un sistema di telemedicina che garantisca assistenza ma eviti che l'epidemia si alimenti negli ospedali; servono - questo lo hanno chiesto anche i medici di base e il presidente nazionale del 118, Mario Balzanelli - saturimetri con cui il paziente a casa rilevi precocemente una eventuale riduzione dei parametri di ossigeno nel sangue segno di un peggioramento delle condizioni.

tamponi on the road coronavirus tamponi on the road coronavirus

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PIER SILVIO L’HA CACCIATA E HA FATTO SBARRARE LE PORTE DI MAMMA RAI: COSA RIMANEVA A BARBARA D’URSO, SE NON DI TENTARE LA PROVA DEL NOVE? DISCOVERY CON CROZZA E FAZIO È IL TERZO PIÙ VISTO IN ITALIA NELL'ARCO DI 24 ORE DURANTE IL 2023. E ADESSO ARRIVA AMADEUS - L’ARRUOLAMENTO DI CARMELITA COSTA POCO (SONO LONTANISSIME LE CIFRE DELL’ERA DI SILVIO BERLUSCONI) ANDREBBE A PRESIDIARE UNA FASCIA RICCA DI PUBBLICITA' COME È QUELLA DEL POMERIGGIO. LA SUA SOSTITUZIONE IN MEDIASET CON MYRTA MERLINO SI È RISOLTA IN UN MEZZO FLOP, MENTRE SU RAI1 “LA VITA IN DIRETTA” DI MATANO NON HA NULLA DI IRRESISTIBILE - LE TRATTATIVE CON DISCOVERY SONO IN CORSO E UN OSTACOLO SAREBBE LA PRESENZA DI... 

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...

PRESTA, CHE “BRUCIO”! - L’INTERVISTA AL “GIORNALE” DAL TELE-AGENTE HA SCATENATO IL PANICO NEGLI UFFICI LEGALI RAI - SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELL’AGCOM, SE NON ARRIVA PRIMA LA PROCURA, POTREBBE FINIRE LA DETTAGLIATA RICOSTRUZIONE DELL’OSPITATA A SANREMO DI JOHN TRAVOLTA SQUADERNATA DA LUCIO PRESTA: “MI CHIESERO SE ERAVAMO INTERESSATI ALLA PRESENZA DELL'ARTISTA AD UNA CIFRA MOLTO BASSA PERCHÉ LO SPONSOR DELLE SCARPE ERA DISPOSTO A PAGARE LA DIFFERENZA DEL SUO CACHET” - AMADEUS AVREBBE CHIESTO E OTTENUTO 90 MILA EURO NON DOVUTI SUL FORMAT “ARENA SUZUKI”: SAREBBE UNA VIOLAZIONE DI UNA DELIBERA DELLA VIGILANZA - I DIRIGENTI MELONIANI GODONO PER IL CALCIONE AL “TRADITORE” AMADEUS E IL FUTURO (NERO) PER I TELE-AGENTI…

MELANIA, INSTA-CAFONAL!  - IL PROFILO INSTAGRAM DI MELANIA RIZZOLI CONTINUA AD ESSERE LA BUSSOLA (IMPAZZITA) DELLA MILANO DA RI-BERE - TRA I NAVIGLI E VIA MONTENAPOLEONE, TRA IL BARETTO E IL CAFFÈ CIPRIANI, A SUON DI PARTY-BOOKS, SERATE CHARITY E COMPLEANNI, MELANIA E' PEGGIO DELLA DIGOS, LI SCHEDA TUTTI: PAOLINO BERLUSCONI, MINIMO BOLDI, AL BANO CHE SI GOLA, CHIARA BONI, CANDIDA MORVILLO CHE APPARECCHIA IL LIBRO, GUIDO BERTOLASO, ATTILIO FONTANA, FRANCESCO SPECCHIA, PIERO MARANGHI E... - VIDEO