In Belgio l’albergo apre per i senzatetto: sono i clienti più rispettosi

Durante l'emergenza, le stanze saranno a disposizione dei senzatetto, ospiti più puliti, rispettosi e grati della media dei visitatori

Durante questo periodo difficile causato dall’emergenza coronavirus crescono le brutte notizie ma aumentano anche storie di solidarietà.

Come quella dell’albergo ‘t Putje nel centro di Bruges, in Belgio, che ha aperto le porte ai senzatetto della città.

In Belgio, come in molti altri paesi, i casi di contagio sono in aumento e il governo ha disposto limitazioni agli spostamenti dei cittadini, come è avvenuto in Italia.

Le persone devono dunque rimanere a casa e possono uscire solo per recarsi al lavoro, fare la spesa o per motivi di salute. Non tutti però hanno una casa dove rifugiarsi per difendersi dalla possibilità di contrarre il virus.

Poiché il turismo è fermo e le stanze degli alberghi sono vuote, Tina Wijns, direttrice della struttura, ha deciso di mettere a disposizione le camere dell’albergo e, attualmente, 18 delle 37 stanze sono occupate da chi non ha una casa.

L’iniziativa è nata in collaborazione con l’associazione ‘t Sas, che dispone di 10 posti letto, cui si aggiungono quelli delle stanze dell’hotel ‘t Putje.

“Diamo un letto a queste persone. Possono fare il bagno. Al mattino diamo loro il caffè”, ha spiegato Wijns a VRT News.

Nell’hotel sono rimasti tre dipendenti ad alternarsi per offrire i servizi di reception e di pulizie. Tina Wijins, che lavora nel settore alberghiero da circa 46 anni, assicura di non aver mai avuto clienti più grati e rispettosi. I senzatetto lasciano le loro stanze pulite e in ordine, molto più dei visitatori che normalmente vengono ospitati nella struttura.

Fonti di riferimento: VRT NWS/ANSA

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