Bolognina Est


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La Bolognina Est, individuata dal Piano Strutturale Comunale (PSC) come un ambito da riqualificare, è una parte di città in profondo mutamento dal punto di vista sociale, economico, strutturale. Quartiere a forte vocazione produttiva, sede di imprese che rappresentavano il fiore all’occhiello della produzione meccanica della città, la Bolognina Est è oggi caratterizzata dalla ricollocazione o cessazione di molte attività produttive e dalla presenza di numerose aree dismesse: l’ex Caserma Sani (105.000 mq circa), le ex aree industriali Casaralta (50.000 mq circa), Sasib (40.000 mq circa) e Cevolani (20.000 mq circa), cui va ad aggiungersi l’ex Manifattura Tabacchi (100.000 mq circa) dove verrà realizzato un tecnopolo per la ricerca scientifica.


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L'avvio di questo processo di trasformazione è stato accompagnato nel 2010 da un laboratorio partecipativo - il Laboratorio Bolognina Est , promosso dall’Amministrazione Comunale e dal Quartiere Navile, organizzato da Urban Center Bologna e coordinato dall’Associazione Orlando. Il laboratorio ha avuto l'obiettivo di orientare la trasformazione e il disegno di uno scenario complessivo, rispondere all’esigenza diffusa di qualificazione dello spazio pubblico, gestire il lungo periodo di transizione avviato dalle dismissioni industriali e militari. Il primo Documento Guida prodotto dal Laboratorio, relativo all’intera area, ha individuato le principali linee d’azione, a cominciare dalla realizzazione di un parco lineare lungo l’ex tranvia per Malabergo.

A che punto siamo oggi? (aggiornamento a maggio 2013)

_Parco Lineare Urbano
Partendo dal Dopo Lavoro Ferroviario e arrivando al futuro Polo Tecnologico dell’ex Manifattura Tabacchi, il parco lineare vuole essere la spina verde della riqualificazione urbana della Bolognina Est. Non una semplice pista ciclabile, ma una rete di percorsi verdi che collegheranno fra loro gli spazi e le attrezzature pubbliche del quartiere. 
Il primo tratto che parte da via Sebastiano Serlio, al confine dell’area militare ex Caserma Sani, è stato completato e inaugurato a fine 2010

Il 26 maggio 2013 ha aperto alla città anche il secondo tratto che collega le Officine Minganti a via della Manifattura e alla Dozza, passando per via Ferrarese. 

La realizzazione dell’infrastruttura verde ciclabile che struttura l’intero ambito, connettendo parti di città realizzate e in trasformazione, è tanto più importante in una fase, come quella attuale, nella quale la riqualificazione delle singole aree dismesse avanza molto lentamente, più di quanto previsto.

_Ex area industriale Cevolani
Sono in procinto di essere avviati i lavori di demolizione del primo lotto dell’ex fabbricato industriale di via Creti. Il comparto verrà successivamente ricostruito e riconvertito in un complesso destinato ad ospitare case, negozi e uffici.

_Ex Caserma Sani
La ex Caserma Sani, tra via Ferrarese e via Stalingrado, è parte del patrimonio delle aree militari dismesse che a seguito del Piano Unitario di Valorizzazione, siglato da vari accordi tra il Comune di Bologna, l’Agenzia del Demanio e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, può essere restituito alla città. La ex Caserma Sani potrà ospitare nuove abitazioni (in parte sociali), altri usi complementari alle abitazioni (uffici, commercio di vicinato, esercizi pubblici) aree verdi per l’uso pubblico, una scuola ed altri edifici pubblici, strade, parcheggi e percorsi ciclabili. 
Dopo alcuni tentativi di vendita, nel novembre 2012 l'Agenzia del Demanio e il Comune di Bologna hanno sottoscritto un nuovo accordo per concludere l’iter di valorizzazione e riqualificazione dei beni inseriti nel Programma Unitario di Valorizzazione di Bologna.

_Ex area industriale Casaralta
E' stata autorizzata ad aprile 2012 la prima fase dei lavori che riguarda i 10.300 mq che danno su via Stalingrado (la parte già demolita dei vecchi stabilimenti), dei quali si aspetta l'avvio.
La seconda fase dei lavori, inserita nel Piano Operativo Comunale, riguarderà successivamente circa 22.000 mq che saranno destinati a vari usi, previa demolizione di tutti gli edifici esistenti. Al momento il progetto attraversa una fase di stallo. La proprietà ha avanzato una proposta a riguardo nell'ambito del bando per la riqualificazione diffusa.

_Ex area industriale Sasib
Nello spazio oggi dismesso dell'area industriale ex Sasib sorgeranno edifici residenziali, commerciali e direzionali. La prima fase dei lavori è ormai conclusa e ha interessato i 6.000 mq che danno su via di Corticella, destinati a divenire uffici direzionali. Per quanto riguarda la seconda fase, è in via di approvazione il PUA, Piano Urbanistico Attuativo, e interessa un comparto di 17.370 mq destinati per lo più a usi urbani abitativi.

_Tecnopolo
Per il complesso della ex Manifattura Tabacchi, tra le vie Stalingrado e Ferrarese, si prevede la trasformazione nel più grande centro della Rete per l’Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna. Il proceesso di riqualificazione ha preso avvio a marzo 2010 con le prime demolizioni.

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