Bologna Missione Clima
Bologna è stata selezionata nel 2022 dalla Commissione Europa tra le 100 città europee che lavoreranno per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030.
Insieme a Bologna sono state selezionate le città italiane di Bergamo, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino, altre 91 città europee e 12 di paesi partner.
Attualmente le aree urbane, globalmente, consumano oltre il 65% delle risorse energetiche mondiali, producendo oltre il 70% di emissioni di CO2. La neutralità climatica è un obiettivo che l’Unione si è fissata di raggiungere entro il 2050.
Queste cento città selezionate fungeranno quindi da apripista cercando di raggiungerlo in anticipo e aiutando tutte le altre.
La neutralità climatica è il bilanciamento tra le emissioni di gas climalteranti e gli assorbimenti di CO2 in un determinato intervallo di tempo. L’intento è di “azzerare” e “neutralizzare” le emissioni di CO2, e altri gas ad effetto serra, ottenendo un saldo di emissioni di CO2 minore o uguale a zero.
Lavorando in modo trasversale e sistemico, la Missione è quindi un percorso che mette insieme l'innovazione sulla mobilità, l’efficientamento energetico, l’educazione, la sostituzione di energia proveniente da fonti non rinnovabili con quella proveniente da fonti rinnovabili, la riduzione della quantità di rifiuti termovalorizzati, la piantumazione e l'aumento del verde urbano, ecc.
Il primo passo della città verso questo sfidante obiettivo è la stesura del Climate City Contract, quale strumento fondamentale di co-progettazione, realizzazione e monitoraggio degli interventi necessari. Il Climate City Contract è infatti un processo e un documento composto da:
- un Piano di impegni strategici, esito di un processo condiviso con attori locali e regionali
- un Piano di azioni, che identifichi i punti di forza e le lacune delle strategie, delle politiche e dei piani esistenti e utilizza tutte le leve del cambiamento per creare un insieme coordinato di interventi
- un Piano di investimenti, che fornisca una valutazione dei costi e dell’impatto al fine di mobilitare strategicamente i finanziamenti pubblici e attrarre capitali privati per finanziare i percorsi della città verso la neutralità climatica.
Per realizzare questo percorso è fondamentale quindi coinvolgere la cittadinanza e gli attori del territorio nel Climate City Contract, per formalizzare un impegno collettivo della città.
Oltre all’Università di Bologna, TPER, ACER ed Hera, che avevano già partecipato alla candidatura della città all’iniziativa, tra i primi partner coinvolti ci sono imprese, enti locali e consorzi che hanno deciso di partecipare su base volontaria: l’Aeroporto Marconi, il CAAB, LegaCoop, le aziende sanitarie, il Consorzio dei canali e l’impresa del settore energetico Illumia.
Numerose altre organizzazioni sia piubbliche che private della città hanno inoltre l'opportunità di aderire alla Missione e contribuire così concretamente a migliorare il clima di Bologna attrraverso a una call aperta dal 27 ottobre all'11 dicembre 2023.
Il coinvolgimento degli abitanti di Bologna nella Missione passa inoltre – in parte – per l’Assemblea cittadina, uno strumento di dialogo ed elaborazione condivisa, recentemente entrato a far parte dello statuto comunale, che mira a coinvolgere direttamente alcuni cittadini e cittadine, sorteggiati casualmente, per contribuire a proporre e attuare politiche comunali. Quest'anno l'Assemblea ha trattato il tema dei cambiamenti climatici.
» Vai alla pagina dedicata all'Assemblea cittadina per il clima
In stretta relazione con la Missione, è promosso e sviluppato anche il progetto europeo Cities 4.0, di cui la nostra Fondazione è partner insieme ad altri quattro enti europei per la ricerca e l'innovazione - Brainport Eindhoven, Ecosystem Thinking Institute (ESTI), Leuven Mindgate e il Parco Scientifico di Turku - con l'obiettivo di creare nuove reti e sinergie fra ecosistemi dell'innovazione verso la neutralità climatica.
» Vai alla pagina dedicata al progetto europeo Cities 4.0
La Missione è gestita dall’ufficio Transizione Ecologica e Ufficio Clima nel Comune di Bologna affiancati da una Task Force intersettoriale che coinvolge trasversalmente tutti gli uffici che si occupano dei temi interessati. Anche la nostra Fondazione e l’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile (AESS) sono coinvolte nella Task Force intersettoriale, a supporto del lavoro fatto dal Comune.
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