I Progetti in mostra
Questa pagina è relativa all'allestimento degli spazi Urban Center nel periodo 2008/2013 - PER LA MOSTRA PERMANENTE AGGIORNATA NEL 2014 CLICCA QUI
Lista, in ordine alfabetico, dei progetti attualmente esposti presso Urban Center Bologna. Nella pagina dedicata a ciascun progetto è presente l'aggiornamento sullo stato avanzamento lavori.
Servizio Ferroviario Metropolitano
Il Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) rappresenta il principale progetto di riequilibrio e di governo della mobilità e dei trasporti pubblici dell’area metropolitana bolognese. Il suo obiettivo è la creazione di un servizio di trasporto pubblico su rotaia per gli spostamenti fra la città di Bologna e il territorio provinciale, in particolare per i movimenti pendolari, grazie alle 87 fermate, di cui 22 di nuova realizzazione nei Comuni della Provincia. Il SFM – utile anche per i movimenti interni a Bologna, grazie alla realizzazione di 7 nuove fermate nel Comune capoluogo – nasce dall’opportunità fornita dal progetto della nuova stazione centrale interrata per i treni Alta Velocità, che lascerà liberi i binari di superficie per il traffico metropolitano e regionale. Il servizio prevede la riorganizzazione degli orari in modo cadenzato per servire l’intera Area metropolitana di Bologna con un trasporto di tipo urbano (frequente, regolare e mnemonico).
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Il SFM entrerà a pieno regime dopo la conclusione dei lavori per la nuova stazione per la linea Alta Velocità di Bologna Centrale. Un ulteriore obiettivo consiste nel rendere le stazioni del SFM comodamente accessibili, sicure e servite, “luoghi vivibili” per i passeggeri e per gli abitanti. In particolare, la Provincia promuove la creazione nelle stazioni di aree attrezzate per ospitare negozi e servizi rivolti ai pendolari che, contrariamente ad oggi, potranno fare i loro acquisti nel tragitto casa-lavoro, promuovendo il piccolo commercio dei centri urbani. Nel caso di Bologna le due principali stazioni di interscambio (Prati di Caprara e San Vitale) costituiscono significative occasioni di trasformazione e qualificazione urbana.
A ottobre 2012 il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha dato il via libera alla ridestinazione dei fondi per la realizzazione del Servizio di trasporto pubblico integrato metropolitano bolognese in favore del completamento del Servizio Ferroviario Metropolitana e della filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto pubblico urbano per un totale di 236,7 milioni di euro. L'obiettivo è di completare e potenziare il Servizio Ferroviario Metropolitano, garantendo in particolare la realizzazione delle fermate interne al Comune di Bologna ancora mancanti e la loro connessione con il tessuto urbano (opere di accessibilità):
A giugno 2013 viene inugurata la fermata "Bologna-Mazzini" che consente di collegare questa parte di città con la Stazione Centrale in 5-7 minuti con 25 corse al giorno (con cadenza ogni mezzora circa). Le corse quotidiane che invece porteranno verso l’Appennino fino ad arrivare a Prato e Firenze saranno invece 26. > vai all'articolo sull'inaugurazione della fermata Mazzini
Fermate da realizzare:
•Prati di Caprara > fermata/stazione principale che consentirà l’interscambio tra le linee SFM 1 (Porretta-Bologna-S. Benedetto Val di Sambro), SFM 2 (Vignola-Bologna-Portomaggiore), SFM 3 (Poggio Rusco-Bologna-San Ruffillo) e SFM 5 (Modena-Bologna). La futura fermata è inoltre strategica in quanto collocata vicino all’Ospedale Maggiore di Bologna e al nuovo comparto urbanistico del Lazzaretto. Il progetto prevede di realizzare la nuova fermata
•Borgo Panigale-Scala > fermata collocata nella zona ovest di Bologna sulla linea SFM 5 Modena-Bologna. Al momento risultano finanziati una prima parte di lavori. Il progetto prevede di completare la fermata e di realizzare un intervento per migliorare l’accessibilità stradale alla futura fermata
•Zanardi > fermata collocata lungo la direttrice nord della linea SFM 4 (Ferrara-Bologna-Imola). Il progetto prevede di realizzare la nuova fermata, le opere che consentiranno di sopprimere il passaggio a livello di via Zanardi e le opere per migliorare l’accessibilità ciclopedonale alla fermata
•San Vitale-Rimesse > fermata/stazione principale collocata nella zona est di Bologna che consentirà l’interscambio tra le linee SFM 1 (Porretta-Bologna-S. Benedetto Val di Sambro), SFM 2 (Vignola-Bologna-Portomaggiore), SFM 3 (Poggio Rusco-Bologna-San Ruffillo) e SFM 4 (Ferrara-Bologna-Imola). La realizzazione della fermata è in parte già finanziata. Il progetto prevede di richiedere i fondi necessari per completarla e per realizzare le opere per migliorare l’accessibilità veicolare e ciclopedonale alla nuova fermata.
Fermate da adeguare:
•San Ruffillo > la fermata, che costituisce il capolinea della linea SFM 3 (Poggio Rusco-Bologna-San Ruffillo) ed è collocata lungo la linea SFM 1 (Porretta-Bologna-S. Benedetto Val di Sambro), è già esistente. Il progetto ne prevede l’adeguamento agli standard delle fermate SFM oltre alla realizzazione di interventi per abbattere le barriere architettoniche e per il migliorare l’accessibilità ciclopedonale
•Fiera > la fermata è esistente e costituisce il capolinea della linea SFM 6 (Bologna Centrale-Fiera). Il progetto prevede di modificare la fermata – che oggi avviene lungo la linea di cintura - realizzando un nuovo binario di capolinea, in modo da consentire un più efficace collegamento tra la Stazione di Bologna Centrale e il polo fieristico, garantendo anche il pieno funzionamento della linea ferroviaria di cintura.
Acquisto nuovo materiale rotabile:
Il progetto prevede di acquistare 19 nuovi convogli ferroviari che sono indispensabili per garantire la frequenza e la capacità previste del servizio. Il fabbisogno, per l’acquisto dei convogli e del relativo materiale di ricambio, è stimato in 123,40 milioni di euro, di cui 77,90 a carico della Regione Emilia-Romagna.
Caratteristiche SFM:
- 8 rami ferroviari
- 6 linee (4 passanti per Bologna Centrale)
- 60/30 minuti di cadenzamento (15 minuti nell’area centrale)
- 87 stazioni (16 nel Comune di Bologna)
- 130.000 utenti al giorno previsti a regime (2015)
- 17 stazioni realizzate su 22 nuove previste
- 4600 posti auto realizzati su 5660 previsti
- 288 treni già cadenzati su 576 previsti
- 197 mln di euro d’investimento previsti per il completamento
- progetto realizzato con: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Emilia Romagna, Gruppo FS, Provincia di Bologna, Comune di Bologna.
:: Scarica la presentazione del progetto (ott. 2012)
:: Vai al sito dell'SFM
Riqualificazione area HERA in viale Berti Pichat
Nuova sede hera S.p.A.
Il progetto dell’area compresa fra il ponte della Mascarella, viale Berti Pichat, via Ranzani e la Ferrovia, a cura dello Studio Cervellati, prevede un insieme di interventi di riqualificazione dell’area di viale Berti Pichat (65.347 mq) che ne determinerà una riorganizzazione complessiva. La Nuova Sede Hera S.p.A. (12.377 mq) si inserisce in tale progetto e risulterà costituita da una serie di spazi (circa 10.000 mq lordi) funzionali agli usi previsti e ai requisiti di sicurezza richiesti e aventi una forte immagine di corporate identity. Mediante interventi di demolizione e costruzione si otterranno: una palazzina per uffici dalla fedele ricostruzione della vecchia officina; una palazzina per uffici sotto la tettoia del coke esistente; una hall d’ingresso pedonale in prossimità di Viale Berti Pichat; un parcheggio interrato su cui verrà realizzato un impianto a verde con vasche d’acqua. La tettoia del coke, struttura storica in ferro ancora esistente, verrà consolidata e restaurata. La fine dei lavori è prevista per la primavera del 2012.
Centrale di cogenerazione
L’impianto, il cui scopo è la produzione combinata di energia elettrica e calore (cogenerazione), risulta funzionale al completamento del sistema di produzione e distribuzione di energia termica alle utenze dell’area Berti Pichat, dei vicini edifici universitari, di Borgo Masini, della nuova stazione ferroviaria di Bologna Centrale nonché della nuova sede del Comune di Bologna e delle aree del vicino ex Mercato ortofrutticolo. La nuova centrale, un vero e proprio edificio urbano di forte impatto visivo, sorge nell’angolo a lato del ponte di via Stalingrado e del passante ferroviario, ha dimensioni in pianta di circa 37,50 m x 37,50 m ed è organizzata su quattro livelli. Le sue caratteristiche tecniche e qualitative contribuiscono alla riqualificazione dell’intero comparto. Si è scelto infatti di non celare l’aspetto funzionale della centrale, ma di renderlo in sintonia con il contesto industriale di recupero quale è la zona delle ex Officine del Gas, attraverso il colore delle lastre di Corten.
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Nuova sede HERA
progetto: Studio Cervellati
Centrale di cogenerazione
progetto definitivo e coordinamento: HERA Bologna, Reti Progettazione e Direzione Lavori
progetto architettonico: G. Tedeschi – Politecnica Studio di Ingegneria
progetto impianti elettrici: B. Montorsi – Politecnica Studio di Ingegneria
progetto impianti meccanici: U. Mazzini – Politecnica Studio di Ingegneria
People Mover
Il People Mover è una navetta automatica su gomma che collegherà, in 7,5 minuti di viaggio, la stazione ferroviaria centrale all’aeroporto Guglielmo Marconi, effettuando un’unica fermata intermedia al Lazzaretto, la grande area in corso di riqualificazione destinata ad ospitare un nuovo insediamento abitativo e universitario. Il People Mover, grazie alle sue caratteristiche di frequenza e velocità, supporterà l’aumento di passeggeri in transito da Bologna derivato dalla realizzazione della nuova stazione per i treni Alta Velocità e dal potenziamento dell’aeroporto, contribuendo così a migliorare il collegamento tra i punti di accesso e di passaggio più importanti della città.
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Caratteristiche
- lunghezza del tracciato: circa 5,0 km
- n° fermate: 3
- lunghezza banchine: circa 36 m
- n° punti di incrocio: 1 (fermata Lazzaretto)
- tipologia di tracciato: quasi interamente su viadotto, via di corsa unica con by-pass intermedio
- n° convogli: 2 + vettura di soccorso
- frequenza massima: circa 7,5’
- tempo di percorrenza: circa 7,5’
- capacità convoglio: circa 50 passeggeri
- capacità sistema (1a fase): 400 passeggeri per ora per direzione di marcia
- concessionario: Consorzio Cooperative Costruzioni
progettazione coordinata: STS
concept architettonico: Iosa Ghini Associati
progetto architettonico: STS, Iosa Ghini Associati
progetto preliminare: Comune di Bologna - Settore Mobilità Urbana - G. Boldreghini, M. Tarozzi
Per saperne di più:
Parco di Villa Contri
Il Parco di Villa Contri, situato nel settore occidentale della periferia di Bologna, nel Quartiere Reno, si estende tra il cimitero della Certosa, via della Barca e un tratto dell’asse attrezzato sudovest. Allo stato attuale esso è un lembo di campagna circondato dalla città, in parte recuperato, in parte ancora da sistemare. Nel settore già aperto al pubblico (giardino Nicholas Green) il Parco è un luogo gradevole e molto frequentato, punto di riferimento delle scuole vicine per lo svolgimento di programmi di educazione ambientale e dotato di una ricca rete di percorsi e di arredi. Nel parco è presente anche un'area ortiva che il Quartiere ha già assegnato alle associazioni competenti. Nella sua configurazione definitiva, il Parco di Villa Contri avrà una superficie complessiva di poco superiore ai 15 ettari.
Il progetto esecutivo in parte ancora in corso di realizzazione, puntando costantemente a criteri ecosostenibili, intende: completare l’assetto dell’area verde, ripensando la destinazione e la sistemazione di alcuni spazi; ripristinare il centro sportivo Nettuno in collegamento con Villa Serena; cercare rapporti funzionali e coerenti tra il Parco, il nuovo insediamento urbano cresciuto in questi ultimi anni al suo confine meridionale e la nuova viabilità.
Elemento rilevante del progetto è la creazione di connessioni ciclabili tra le principali direttrici che attraversano questa parte della città. Dall’ingresso principale, collocato a sud sulla via Bartolomeo Ramenghi e segnato da un grande viale alberato, si accederà subito alla piazza-giardino, dove si concentreranno le attrezzature per il gioco, la sosta e la ricreazione. Il settore centrale del parco, delimitato dal lungo pergolato di attraversamento, sarà disegnato dall’ampio prato ombreggiato da macchie alberate e dall’adiacente fossato.
Nel settore più orientale dell’area, al di là della nuova zona ortiva, troveranno spazio le radure punteggiate da alberi. Oltre alla strada carrabile diretta alle Case San Gerolamo, l’area sarà attraversata da una fitta rete di percorsi pedonali. Nel settore occidentale si aprirà l’altro nuovo ingresso, in corrispondenza del sottopassaggio della pista ciclabile che giunge dalla zona Barca.