Giovedì 18 giugno, dalle ore 15 alle 19, l'Auditorium Biagi di Salaborsa (piazza Nettuno, 3) ospita il convegno "Il Progetto Pianesiano. Un bosco per la città per una maggiore tutela dell'ambiente e della salute", promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con l'Associazione internazionale UPM - Un Punto Macrobiotico in occasione di Expo 2015 e della Giornata internazionale contro la desertificazione e la siccità.
Gli obiettivi del progetto, ideato da Mario Pianesi, sono la salvaguardia e l’incremento delle formazioni boschive già esistenti (ma non ancora iscritte nell’Elenco Ufficiale delle aree naturali protette - EUAP) indipendentemente dalla loro dimensione; la realizzazione di nuove formazioni boschive (di piccole, medie e grandi dimensioni).
Il progetto è rivolto alle Amministrazioni Comunali le quali, coordinandosi con le Regioni, le Città Metropolitane, le Province e le sedi regionali dell’Associazione UPM (che offre gratuitamente il proprio supporto), coinvolgono e si coordinano con le scuole e le associazioni locali, nella promozione e realizzazione dello stesso. Il progetto è patrocinato da ONU, UNESCO, UNCDD, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Corpo Forestale dello Stato ed altri Enti Pubblici.
Le Amministrazioni pubbliche coinvolte possono realizzare questo progetto attraverso l’attuazione di una, o più, delle seguenti iniziative:
- individuazione di aree boschive da destinarsi a riserve naturali integrali o parchi regionali;
- individuazione di aree semi boschive dove avviare interventi di tutela e programmare il loro accrescimento attraverso la piantumazione di specie arboree autoctone;
- individuazione di aree spoglie (aride o semi aride) da destinare alla piantumazione di specie arboree autoctone e, successivamente, da recintare per favorirne lo spontaneo accrescimento;
- individuazione di aree spoglie (aride o semi aride) da destinare alla piantumazione di specie arboree autoctone e da destinarsi ad aree verdi di pubblica fruizione (aree didattiche, panchine, piste ciclabili, etc.);
- individuazione di parchi e/o giardini pubblici per i quali è possibile incrementarne le specie arboree.