Uncategorised
Cosa ne pensi delle attività estive in Piazza Verdi e in generale degli interventi di rigenerazione in corso? Online un questionario per raccogliere l'opinione dei cittadini.
QUARTIERE SAN DONATO - incontro avvenuto il 20 aprile 2016
CICLABILITA’
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Bene presentazione: ci stiamo adeguando al futuro
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Scetticismo riguardo agli obiettivi che il piano si pone. In particolare non si ritiene che gli scenari mostrati possano essere applicati alla realtà bolognese
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Ciclopedonali sono un pericolo per il conflitto tra utenti deboli della strada. Promuovere galateo per condividere le regole
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Conflitto tra pedoni e ciclisti sui percorsi ciclabili e pedonali
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Le ciclabili sui marciapiedi sono un controsenso: serve galateo e dissuasori per disincentivare velocità dei ciclisti
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Ponti di San Donato e Stalingrado pericolosi per conflitto tra pedoni e ciclisti
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Problemi di sicurezza per pedoni e ciclisti in corrispondenza dell’attraversamento di via della Campagna
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Specchio di via della Campagna: con umidità non si vede nulla
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Via della Campagna: studiare soluzione per attraversamento ciclopedonale
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Bene ampliamento della rete negli ultimi anni ma ci sono alcune criticità:
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Via della Campagna
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Ponte di San Donato
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Alcuni attraversamenti pedonali (Parco San Donnino)
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Z.I. Le Roveri potrebbe avere accessibilità diversa ma manca collegamento ciclabile (si va in macchina su via dell’industria ma in bici non è lontano, anzi… percezione dei tempi)
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Z.I. Le Roveri non più solo zona artigianale:
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Riconversione dell’area sta portando nuove eccellenza (coop. Etabeta)
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Grosso progetto di un nuovo scavalco ferroviario
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Con il quartiere si lavora per la connessione dei due quartieri separati dallo scalo ferroviario
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Manca collegamento ciclabile lungo l’asse industriale
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Strade rurali dove fare percorsi anche per il cicloturismo – valorizzare le preesistenze (chiesa S. Maria del 700, …) anche con percorsi tematici
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Completare ciclabile lungo via Ferrarese per raggiungere Z.I. di Cadriano e Dozza
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Già previsto e approvato il nuovo sottopasso ciclopedonale alla linea ferroviaria RFI Bologna-Prato in via Mondo a carico dell'ambito urbanistico Scandellara
MODERAZIONE DEL TRAFFICO E SICUREZZA
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Importante la sicurezza per tutti gli utenti
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Bene Zone 30 dove non servono piste ciclabili
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Via Mondo e via del Terrapieno molto pericolose (velocità e restringimenti)
MANUTENZIONE
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Percorsi ciclabili più vecchi sono un po’ abbandonati. Serve manutenzione
CRITICITA’ RILEVANTI
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Ciclabile di via San Donato:
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Grave conflitto con i pedoni in corrispondenza delle fermate Bus
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A piedi grave conflitto con i ciclisti, soprattutto nell’attraversare la strada sulle strisce pedonali
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Conflitto pedoni/ciclisti in corrispondenza delle fermate del trasporto pubblico, anche davanti alla Coop S. Donato
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via San Donato: all’altezza della chiesa presenza di cassonetti sul percorso ciclabile
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Problema di conflitti in corrispondenza delle fermate bus
VARIE
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Valorizzare la partecipazione, purtroppo scarsa negli ultimi tempi
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Bene il modello del nord Europa, quello che manca per Bologna è dove mettere le auto? Grosso handicap
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Basta costruire nuove strade, le nuove tangenziali stanno devastando le campagne
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Ridurre numero di auto in circolazione: ottima occasione il servizio ferroviario metropolitano
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Intermodalità fondamentale per Bologna
QUARTIERE NAVILE - Incontro avvenuto in data 20 aprile 2016
CICLABILITA’
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Città metropolitana: assicurare connessioni con comuni limitrofi
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Città metropolitana: importante assicurare connessioni con comuni limitrofi
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Fondamentale dialogare con comuni limitrofi
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Ciclabili esistenti non sono connesse tra loro
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Ciclisti sotto i portici troppo veloci
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Conflitto bici/pedoni
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Conflitto pedoni/ciclisti sul ponte di via Matteotti
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Benissimo due categorie di ciclisti (colleghi vogliono usare la strada perché più veloci e meno pericoli) – Proposta: ogni strada con corsia ciclabile per consentire buona velocità commerciale
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Velocità dei ciclisti non serve
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Importante velocità di percorrenza: se troppo basse disincentivano all’uso della bicicletta (es. Arcoveggio)
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Benissimo i principi del Biciplan: criticità superate grazie a quadro completo
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Salto di qualità dal punto di vista culturale
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Basta paletti e trappole per ciclisti, non hanno più senso e grossi problemi per cargo etc
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Importante la segnaletica di indirizzamento
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Mappe dei percorsi anche oltre i confini comunali
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Nelle mappe segnalare percorsi bike friendly (strade a basso traffico adatte per le connessioni mancanti)
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Questione sottopassi: gravi restringimenti e frecce per ciclisti contrapposte
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Migliorare sottopassi ciclopedonali
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Migliorare sottopassi e ponti
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Segnalare meglio la ciclabile del Navile, la ciclabile di via Gobetti e quella di via Gagarin
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Valorizzare ciclabile del Navile
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Valorizzare percorso naturalistico lungo il Navile
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Ciclovia del Navile: problemi di accessibilità (specie da via de’ Carracci) – Proposta: rampa da via de’ Carracci e miglior segnalamento del percorso
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Ciclovia del Navile bellissima ma per tempo libero o per percorsi casa-scuola casa-lavoro?
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Collegare via de’ Carracci con il resto della rete ciclabile
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Collegare la ciclabile di via Ferraresi/Passarotti con l’ippodromo
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Importante collegamento ciclabile in via delle Lame
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Serve ciclabile contromano in via Torreggiani (già oggi utilizzata da molti ciclisti) per i collegamenti est-ovest
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Importante la connessione ciclabile con Corticella (anche con zona 30)
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Q.re Lame:
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Problemi di collegamento con i comuni limitrofi
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Nuove stazioni dotate di percorsi ciclabili ma non connessi alla rete
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In via del Lazzaretto previste piste ciclabili ma non connesse con la rete (nascono da uffici comunali diversi)
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Problema urbanistico: parco fluviale del Reno
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P.za dell’Unità contornata da piste ma non si riesce ad arrivare alla piazza
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Problemi da p.za Unità a ponte di via Matteotti
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Proposta: da Castenaso a Calderara (aeroporto) – Anello alto
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Assicurare collegamenti est-ovest anche oltre la tangenziale
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Collegare Castelmaggiore con Calderara (Reno come barriera) – esiste famoso ponte dei Tubi
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Cintura ciclabile a nord per turismo o casa-lavoro?
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Problemi dal ponte di via Matteotti verso est
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Manca connessione tra zona Marconi e Stalingrado
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Per andare a San Lazzaro faccio 4 Km in più se seguo la pista ciclabile
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Castel Maggiore irraggiungibile pur essendo un collegamento molto richiesto anche dagli insegnanti
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Lame-Fiera: manca percorso per ciclisti per connessioni est-ovest
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Importante connessione con Calderara (sentire Cave per assicurare passaggio)
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Eurovelo per cicloturismo
MODERAZIONE DEL TRAFFICO E SICUREZZA
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Biciplan come satelliti di Zone 30 perché così si risolvono molte problematiche (es. via Torreggiani)
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Bene zone 30 in quartiere
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Scuole:
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Progetti di messa in sicurezza davanti alle scuole
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Mancano rastrelliere
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Bene zone 30: più sanzioni per eccesso di velocità
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Questione rotonde pericolose per i ciclisti
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Bene Zone 30, scelta vincente: meno complicate, meno costose e comode anche per biciclette sportive
MANUTENZIONE
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Questione radici e manutenzione dei percorsi esistenti
CRITICITA’ RILEVANTI
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Quartiere attraversato da strade grandi e importanti con molto traffico e velocità elevate
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Problema in via Zanardi
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Sottopasso di via Zanardi pericoloso anche per i pedoni
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Importante percorso ciclabile in via Zanardi (appena dopo inaugurazione asse nord-sud)
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Sviluppare ciclabile di via Zanardi
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Ciclabile Fioravanti pericolosissima per conflitto con pedoni e conflitti laterali
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Ciclabile Fioravanti/Arcoveggio: conflitto con pedoni e paletti in mezzo alla pista, impossibile andare veloci
VARIE
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Benissimo la città gentile
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Università da tenere in massima considerazione
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Problema dei furti (disincentivo all’acquisto di biciclette nuove)
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Furti grosso problema e disincentivo all’uso della bicicletta
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Più sicurezza anche per i furti
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Sicurezza dei parcheggi per biciclette (bene gli archetti)
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Parcheggi custoditi in zona Stadio (una volta c’erano)
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Importante intermodalità (anche bus+bici)
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Rafforzamento servizio di bike sharing con Tper
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Fare corsi per andare in bicicletta (specie per stranieri)
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Bicicletta anche a favore del commercio locale
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Rastrelliere di via de’ Carracci sempre piene perché utilizzate da chi viene da fuori
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Informazione fondamentale. Campagna tipo quella contro il fumo: la macchina fa male
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Problemi con i tombini
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Questione cantieri: forzare ragionamento per garantire percorribilità
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Giardini e parchi come cucitura dei percorsi ma devono essere garantiti accessi (es. Parco Boschi)
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Questione FS: ottenere di più nei tunnel pedonali
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App “Decoro urbano” utile ma da uniformare con osservazioni sul sito del Comune
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Importante mobility manager aziendale (CRIF 980 dipendenti)
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Collaborare con privati (es. Coop) per migliorare rastrelliere
QUARTIERE SAVENA - incontro avvenuto in data 19 aprile 2016
CICLABILITA’
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Bicicletta come mezzo di trasporto
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Molte piste ciclabili: elogio all’amministrazione
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Maleducazione di pedoni e ciclisti da combattere: repressione non funziona, meglio la comunicazione
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Più rispetto reciproco tra gli utenti della strada: regole di vivere comuni
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Pericolo sulle radiali
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Importanti ciclovie radiali
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Pericolo potenziale: biciclette elettriche (specie sulle piste condivise)
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Enfatizzare sicurezza della bicicletta: ad oggi la bici è più sicura degli altri veicoli
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Creare ciclabili dicono essere complicato ma le corsie ciclabili dimostrano il contrario
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Ciclabili esistenti sono spesso delle trappole (es. San Donato)
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Grave conflitto con i pedoni lungo molti percorsi cicabili
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Grave conflitto tra pedoni e ciclisti (anche aspetto educativo)
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Ok alle piste ciclabili ma non a zig-zag tra pali e pedoni
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Togliere le trappole per ciclisti
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Importante uniformità degli interventi
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Necessaria rete ciclabile completa
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Mettere in rete i percorsi ciclabili esistenti nel quartiere
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Favorire cicloturismo
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Importante cicloturismo (Eurovelo e Bicitalia)
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Proposta incentivi sui percorsi casa-lavoro: aiutano anche processi educativi
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Sfruttare vecchie ferrovie
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Pericolosità di via Longo: poco traffico ma velocità eccessive (anche da parte del Bus 27a)
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Via Longo:
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Molte automobili, velocità eccessive: non si vede il segnale di zona 30
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Strisce pedonali molto pericolose
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Percorsi ciclabili tutti nel parco ma si preferirebbe un percorso lungo la strada
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Via Torino: ciclabile in costruzione ma serve collegamento tra le due parti del quartiere tagliate dalla ferrovia
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Connessione con comuni limitrofi
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Considerare città metropolitana
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Importanti collegamenti verso San Lazzaro:
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Unico ponte ciclopedonale sicuro verso Parco dei Cedri
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Gli altri ponti esistenti portano verso le due rotatorie
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Richiesta: due passerelle costose ma molto importanti (anche per nuovi residenti a S. Lazzaro)
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Pista ciclabile di via Gobetti è bellissima ma grave conflitto con i pedoni
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Buon esempio ciclabile Carlo Piazzi
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Problema attraversamento di via Dozza (Emilia – villaggio Due Madonne): due tratte fondamentali disassate di 10 metri
MODERAZIONE DEL TRAFFICO E SICUREZZA
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Bene zone 30 ma non basta il cartello: sottolineare importanza con comunicazione
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Bene le Zone 30 ma importante comunicazione e restringimento delle carreggiate
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Questione sicurezza molto importante
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Bene le zone 30: in Francia non c’è zona urbana senza zone 30
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A Bologna non ci sono: volontà politica o capacità tecnica?
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Non bastano cartelli
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Restringimento delle strade: impossibile correre di più
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Più sistemi che impediscano alle auto di violare le regole
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Zone 30 in tutto il quartiere e davanti alle scuole
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Davanti alle scuole luogo di grande conflittualità: favorire pedibus e bicibus
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Tema scuole:
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Sosta selvaggia tollerata (vigili evitano di punire: inconcepibile)
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Anche a piedi in mezzo alla strada (pericolosissimo)
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Verde pedonale davanti alle scuole dura troppo poco
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Rotatorie pericolose
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Via Alidosi residenziale ma usata come bypass (senso unico e velocità eccessive)
CRITICITA’ RILEVANTI
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Zona via della Battaglia: forte densità abitativa, tutti usano la macchina, zona tagliata fuori dalle tre rotatorie pericolosissime (via Po, via Arno e viale Cavina.) Proposta: bretella ciclabile di collegamento tra via Longo e la rete ciclabile dei parchi (2 scuole)
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Pericolosità delle rotatorie: utenti deboli in pericolo
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Via Toscana problema importante per il quartiere
VARIE
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Rispetto del CdS da parte di tutti
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Integrazione con il TPL (intermodalità)
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Promuovere la cultura stradale e il rispetto delle regole
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Cammino culturale parte dalle scuole
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Numero sui semafori molto comodo (tempi semaforici troppo lunghi)
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Quartiere molto verde e con scuole che collaborano
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Valorizzare i luoghi del quartiere frequentati dai giovani
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Più formazione nelle scuole (ciò che si fa non basta)
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Sperimentare nel quartiere percorsi casa-scuola dal basso e partecipati, anche con i bambini (scuola Scandellara a San Vitale miglior esperienza dal basso)