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I 9 primi incontri del biciclab hanno contato una settantina di presenze, con un livello molto alto di preparazione e capacità di trattamento delle tematiche. Dal punto di vista organizzativo, solo nel primo incontro sul tema della sicurezza, la quantità di persone ha reso opportuna la divisione in due gruppi, mentre tutti gli altri incontri si sono svolti in plenaria, con gli esperti a introdurre temi e sottotemi e i partecipanti a focalizzare sulle principali questioni e sulle possibili soluzioni.
I contributi dei partecipanti hanno fornito un quadro sufficientemente completo sia per quanto concerne la situazione esistente, sia per le possibilità di successo delle azioni da promuovere.Riguardo queste ultime si sono indicati i principali attori da coinvolgere e le modalità operative più consone al contesto locale. Il lavoro svolto nel biciclab, unitamente a quanto rilevato negli incontri nei quartieri e dall’esperienza diretta dei percorsi ciclabili urbani, costituisce l’insieme di elementi in base al quale il gruppo tecnico passerà a ordinare un primo sistema di priorità e interventi sia sul piano viabilistico che su quelli organizzativi e comunicativi. A partire da tali elaborazioni, quindi, si allargherà il confronto a ulteriori portatori di interessi e rappresentanti della società locale, affinché si configuri pienamente anche il quadro dei soggetti cui è richiesta una collaborazione per il perseguimento degli obiettivi di più ampia portata.
Ogni passo compiuto in questo senso sarà riportato su queste pagine. Per ora, non possiamo che attenderci ulteriori contributi a distanza, che integrino eventualmente quanto riportato degli incontri effettuati e continuino il dialogo, per noi imprescindibile, su questi temi.
Nel mese di Aprile 2016 si sono svolti una serie di incontri con i quartieri bolognesi con l’obiettivo di raccogliere le principali criticità riscontrate dai cittadini per quanto riguarda la ciclabilità, la pedonalità, la sicurezza, l’accessibilità e la vivibilità del proprio quartiere.
Durante gli incontri, che hanno visto la partecipazione media di una ventina di cittadini, sono stati presentati gli obiettivi del Piano e le tavole dello stato di fatto, mostrando la rete dei percorsi ciclabili esistenti, i principali attrattori di traffico e l’incidentalità che ha coinvolto pedoni e ciclisti nell’ultimo triennio. La presentazione e le tavole sono scaricabili ai seguenti link:
Le informazioni e le osservazioni raccolte sono state suddivise per macro temi (ciclabilità, moderazione del traffico, manutenzione, criticità rilevanti e osservazioni varie) in modo da renderle più leggibili e utili per le successive fasi del lavoro.
Di seguito è possibile rivedere le osservazioni per ognuno dei sei nuovi quartieri.
Quartiere Santo Stefano-San Vitale
Come ormai noto, l’uso regolare della bicicletta aiuta a mantenere una buona forma fisica e svolge una azione protettiva e preventiva rispetto a molte e molto serie malattie, come ipertensione, ictus, infarti, depressione, diabete, obesità e artrosi.
Inoltre l’esercizio in bicicletta è completo, non è traumatico, non richiede particolari abilità, può essere svolto a qualunque età e può integrarsi perfettamente nelle normali attività quotidiane (per andare al lavoro, a scuola, a fare acquisti) non solo senza richiedere tempo aggiuntivo e risorse economiche ma, al contrario, facendo risparmiare sia tempo che denaro.
In alcuni paesi, nei quali l’abbandono delle modalità tradizionali di alimentazione ha prodotto vere e proprie epidemie di diabete, l’uso della bicicletta è inserito tra le prescrizioni terapeutiche ufficialmente adottate dal sistema sanitario per prevenire e contrastare tale tipo di malattia.
Una tale indicazione conserva piena validità anche nei nostri contesti, così che il Bicicplan si preoccupa di coordinare la propria azione con quella dei presidi preposti alla tutela della salute pubblica al fine di massimizzarne l’efficacia.
Alcune prime questioni:
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L’uso della bicicletta è effettivamente consigliato quale strumento di prevenzione e cura, in particolare dai medici di base e dalle strutture sanitarie locali? e nei corsi educativi scolastici?
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Di converso, sono tali ambiti utilizzabili per veicolare una comunicazione efficace?
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Con quali modalità?
Il Biciclab dedicato alla Bicicletta come strumento di prevenzione e cura è convocato per Venerdì 15 Aprile alle 17:30 presso la Sala Atelier - Urban Center Bologna.
Il ciclismo come disciplina sportiva presenta tutti i vantaggi, sia dal punto di vista della formazione fisica che da quello della formazione etica, di uno sport completo capace di unire la dimensione individuale a quella di squadra.
Ovviamente a condizione che questo avvenga in un contesto adeguato, capace cioè di garantire i necessari livelli di sicurezza e di fornire i corretti riferimenti comportamentali.
E’ questa una condizione che non sempre si ritrova nel mondo delle associazioni sportive nel quale sono poche le realtà –in particolare tra quelle di minori dimensioni- che possono contare su figure professionalmente formate e su adeguate strutture logistiche di supporto.
Uno dei motivi principali è da ricondurre ai notevoli problemi –e al carico di responsabilità- che occorre affrontare per seguire i ragazzi negli allenamenti su strada.
Di conseguenza il fornire migliori opportunità di praticare sedute di allenamento su strada, individuando percorsi a scarso traffico da attrezzare in modo specifico per renderli pienamente sicuri può rappresentare un notevole incentivo alla maturazione del settore.
Un assetto di particolare valore è quello che vede i circuiti (le lunghezze utili possono andare dai 500, poco più di una pista di atletica, ai 1500 metri) inseriti in strutture polifunzionali, così da consentire ai ragazzi che seguono diverse discipline di mantenere i contatti con il gruppo di amici nel quale sono inseriti e, come non di rado avviene, poter provare sport diversi da quello inizialmente praticato.
Un tale assetto potrebbe probabilmente favorire la formazione di associazioni più grandi e meglio strutturate (e controllate).
Alcune prime questioni:
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Cosa serve a chi pratica o vuole far praticare lo la bicicletta sportiva a Bologna (sia agonistica che amatoriale)?
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Vi è una domanda di strutture particolari (i.e. velodromi, circuiti da BMX)?
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Come è strutturato il mondo delle associazioni? Quali margini di miglioramento?
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Può il Biciplan operare per favorire le evoluzioni positive del settore, soprattutto per le pratiche giovanili?
Il Biciclab dedicato alla Bicicletta Sportiva è convocato per Mercoledì 4 Maggio alle 20:30 presso Dynamo, la Velostazione di Bologna, via Indipendenza.