Dino Gavina. Bologna Bologna
Arredo urbano. Luoghi e sistemi per la città
2. Sperimentazioni e applicazioni di sistemi diffusi di arredo urbano
In concomitanza con la nascita e lo sviluppo dell’azienda Paradisoterrestre, il gruppo di lavoro avviato da Gavina affronta varie tematiche per innovare la progettazione degli spazi urbani e delle componenti di arredo per l’esterno. In questo clima nascono diverse occasioni di collaborazione con la pubblica amministrazione di Bologna, che si avvale di Gavina per ipotizzare la sistemazione di alcuni luoghi del centro storico, mediante semplici interventi di “pulizia” e con l’inserimento di arredi di nuova concezione, improntati alla moderna cultura del disegno industriale.
(Immagine in alto: fittoni Altabella in ghisa, pedonlizzazione di piazza Galvani; Produzione Simonagavina Paradisoterrestre)
Vengono così formulate proposte per lo slargo dove si incrociano via Farini e via Santo Stefano, per la piazza della Mercanzia, per la piazza di Porta Ravegnana. Mentre questi progetti non hanno seguito, vengono invece attuate alcune sistemazioni più contenute in Piazza Galvani, in Piazza Roosevelt, in via IV Novembre.
Il programma complessivo di riordino dell’arredo urbano interessa anche il sistema di affissioni pubbliche a stendardo, diffuso largamente in tutto il territorio comunale. Proprio per la rilevanza di questi elementi nel panorama cittadino, si decide di sostituire gli impianti esistenti con nuovi manufatti, estremamente semplici e di facile manutenzione. Anche in questo caso viene coinvolto Gavina, che mette a disposizione l’esperienza dei suoi collaboratori e delle aziende costruttrici di fiducia. Viene così sviluppato il modello Bonomia, ad elementi componibili e sostituibili, tuttora in uso nel territorio comunale bolognese.
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