Venerdì 23 settembre 2022 dalle ore 18 alle 24 si terrà l'evento UNA NOTTE PER GRAMSCI, con la direzione artistica di Marco Baliani, da un’idea di Ilenia Carrone e in collaborazione con la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus. Nell'ambito della rassegna CULTURALMENTE per la memoria.
Con le letture di: Anna Amadori, Andrea Argentieri, Pietro Babina, Marco Baliani, Paola Berselli, Alessandro Berti, Maurizio Cardillo, Micaela Casalboni, Gabriele Duma, Antonella Franceschini, Gianluca Guidotti, Maria Maglietta, Francesca Mazza, Ermelinda Nasuto, Stefano Pasquini, Laura Pizzirani, Giulia Quadrelli, Barbara Roganti, Enrica Sangiovanni, Vito
Disegno dal vivo: Francesca Ballarini, Beatrice Bandiera, Stefano Ricci, Pietro Scarnera
Musiche dal vivo: Cristiano Arcelli (sax), Sara Calvanelli (fisarmonica), Giacomo Gaudenzi (violoncello), Elisa Floridia (violino), Stefano Senni (contrabbasso), Valeria Sturba (theremin), Gabriele Tai (violoncello), Emanuele Wiltsch Barberio (live electronics e voce),
Letture tratte da Lettere dal Carcere di Antonio Gramsci, a cura di Francesco Giasi, Einaudi, I Millenni, 2020.
Per una notte strapperemo Antonio Gramsci dalla prigione dove il regime fascista per oltre dieci anni lo ha rinchiuso, per una notte lo riporteremo tra di noi, scorrendo le pagine delle sue Lettere dal carcere, ascoltando i suoi pensieri, l’umanità racchiusa in quelle parole. Vivremo con lui la terribilità della segregazione ma anche la forza della immaginazione con cui è riuscito, per anni, nonostante tutte le privazioni, nonostante i dolori fisici, le malattie, l’estrema povertà del suo vivere, a illuminare il suo carcere, non solo il suo ma ogni carcere del mondo.
Per una notte creeremo un appuntamento di comuni intenti, senza ideologie, senza bandiere o appartenenze, tranne la ferma e certa ripugnanza per ogni agire che sia oppressivo di libertà e diritti.
Una notte di festa, di ascolto festoso di quelle sue parole, così traboccanti di vita, esuberanti di appartenenza al mondo, per condividerle insieme.
Trascorrere una notte in compagnia di Nino sarà come riconoscere un amico fraterno, o un fratello, un compagno di avventure, capace di far uscire dal carcere voli di immaginazione pura, o di intima affettuosità, rendendoci presente un essere ancora vivente in carne e ossa e cuore e pulsioni, che permetta di ritrovare anche in noi la forza per andare avanti, nonostante tutte le fatiche che la vita ci chiede giornalmente, per continuare a coltivare passioni e non solo accomodamenti, per non cedere alla facile allettante dimora del disincanto o peggio, del cinismo.
Mi chiederai tu, morto disadorno,
d’abbandonare questa disperata
passione per il mondo?
Con le sue lettere Gramsci ha già risposto a questa domanda postuma di Pier Paolo Pasolini, anche dentro quel carcere assassino, anche lì, fino all’ultimo, ha testimoniato la sua passione.
Marco Baliani
L'iniziativa è parte della rassegna CULTURALMENTE per la memoria, promossa dal Comune di Bologna Dipartimento Cultura in collaborazione con la Fondazione per l’Innovazione Urbana nell’ambito di Bologna Estate. Hanno collaborato inoltre Cronopios e Festival DiMondi/Estragon.
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