fiu aggiornamenti progetti

  • Presentazione dei risultati del workshop Green Please, il prato che non ti aspetti

    data evento: 25-09-2019

    In occasione dell'iniziativa Le Cinque Piazze, Piazza Rossini verrà parzialmente pedonalizzata e trasformata in modo innovativo. Mercoledì 25 settembre 2019 alle ore 18 l'allestimento temporaneo verrà presentato alla città in un pomeriggio di musica e convivialità. 

  • Nel Museo sottopelle

    data evento: 25-09-2019

    Mercoledì 25 settembre 2019 dalle ore 10 alle 13, nell'ambito di U-Lab e dell'iiniziativa Le Cinque Piazze, vi invitiamo a partecipare a Nel museo sottopelle, un laboratorio di movimento per ascoltare e dialogare con il patrimonio della Zona U. 

  • Facile. Rassegna di note a margine

    data evento: 05-10-2019

    Prende il via il 5 ottobre 2019 Facile. Rassegna di note a margine, un ciclo di esplorazioni urbane, laboratori artistici e documentari in zona Pescarola e Marco Polo, uno dei progetti vincitori del bando Futuro prossimo

  • Festa alle Popolarissime

    data evento: 28-09-2019

    Sabato 28 settembre 2019 dalle 17 alle 20 un pomeriggio di Festa alle Popolarissime dedicato agli abitanti del comparto e a tutti i cittadini. La festa si terrà all'ex pista di pattinaggio, ingresso da via Malvasia. 

  • Raccontare e raccontarsi

    data evento: 25-09-2019

    Mercoledì 25 settembre 2019 alle ore 17 presso la Biblioteca Jorge Luis Borges (Via dello Scalo 21/2, Bologna) prende il via con un evento di presentazione Raccontare e raccontarsi, uno dei progetti vincitori del bando Futuro prossimo.

  • Le Cinque Piazze

    data evento: 25-09-2019

    Dal 23 al 28 settembre 2019 sperimenteremo un nuovo modo di vivere la zona universitaria con Le Cinque Piazze, una manifestazione dedicata alla cura dello spazio pubblico, la rigenerazione urbana, la valorizzazione del patrimonio culturale e della sua accessibilità.

  • Giardino delle imprese: evento finale dell'edizione bolognese

    Mercoledì 18 settembre 2019 saremo presenti alla giornata di conclusione della sesta edizione bolognese del Giardino delle Imprese 2019, la scuola informale e gratuita di cultura imprenditoriale della Fondazione Golinelli.

  • Una narrazione del Pilastro fatta dai ragazzi che lo vivono

    Aperte le adesioni al progetto Il Mondo nel Quartiere rivolto a ragazzi e studenti universitari per esplorare e mappare la zona del Pilastro al fine di realizzare un tour di performance che avrà come luogo centrale la Biblioteca Luigi Spina.

  • Passeggiate di Quartiere. Dinamiche, spazi e identità: il programma di settembre

    data evento: 20-09-2019

    Dopo la pausa estiva, tornano gli itinerari diffusi sul territorio a cura di Free Walking Tour Bologna e Fondazione per l'Innovazione Urbana, con il contributo del Comune di Bologna, che vogliono dare voce alla città oltre le Torri, lontana ma non troppo dai palazzi medievali. 

  • CambIO: bambini che co-creano futuri possibili

    Al via le attività nei quartieri dei progetti vincitori del bando Futuro prossimo: in programma sette incontri che invitano i bambini e le loro famiglie alla co-creazione di soluzioni per le sfide che la crisi climatica ci spinge ad affrontare.

  • Relazione del quartiere San Donato

    QUARTIERE SAN DONATO - incontro avvenuto il 20 aprile 2016

    CICLABILITA’

    • Bene presentazione: ci stiamo adeguando al futuro

    • Scetticismo riguardo agli obiettivi che il piano si pone. In particolare non si ritiene che gli scenari mostrati possano essere applicati alla realtà bolognese

    • Ciclopedonali sono un pericolo per il conflitto tra utenti deboli della strada. Promuovere galateo per condividere le regole

    • Conflitto tra pedoni e ciclisti sui percorsi ciclabili e pedonali

    • Le ciclabili sui marciapiedi sono un controsenso: serve galateo e dissuasori per disincentivare velocità dei ciclisti

    • Ponti di San Donato e Stalingrado pericolosi per conflitto tra pedoni e ciclisti

    • Problemi di sicurezza per pedoni e ciclisti in corrispondenza dell’attraversamento di via della Campagna

    • Specchio di via della Campagna: con umidità non si vede nulla

    • Via della Campagna: studiare soluzione per attraversamento ciclopedonale

    • Bene ampliamento della rete negli ultimi anni ma ci sono alcune criticità:

      • Via della Campagna

      • Ponte di San Donato

      • Alcuni attraversamenti pedonali (Parco San Donnino)

    • Z.I. Le Roveri potrebbe avere accessibilità diversa ma manca collegamento ciclabile (si va in macchina su via dell’industria ma in bici non è lontano, anzi… percezione dei tempi)

    • Z.I. Le Roveri non più solo zona artigianale:

      • Riconversione dell’area sta portando nuove eccellenza (coop. Etabeta)

      • Grosso progetto di un nuovo scavalco ferroviario

      • Con il quartiere si lavora per la connessione dei due quartieri separati dallo scalo ferroviario

    • Manca collegamento ciclabile lungo l’asse industriale

    • Strade rurali dove fare percorsi anche per il cicloturismo – valorizzare le preesistenze (chiesa S. Maria del 700, …) anche con percorsi tematici

    • Completare ciclabile lungo via Ferrarese per raggiungere Z.I. di Cadriano e Dozza

    • Già previsto e approvato il nuovo sottopasso ciclopedonale alla linea ferroviaria RFI Bologna-Prato in via Mondo a carico dell'ambito urbanistico Scandellara

    MODERAZIONE DEL TRAFFICO E SICUREZZA

    • Importante la sicurezza per tutti gli utenti

    • Bene Zone 30 dove non servono piste ciclabili

    • Via Mondo e via del Terrapieno molto pericolose (velocità e restringimenti)

    MANUTENZIONE

    • Percorsi ciclabili più vecchi sono un po’ abbandonati. Serve manutenzione

    CRITICITA’ RILEVANTI

    • Ciclabile di via San Donato:

      • Grave conflitto con i pedoni in corrispondenza delle fermate Bus

      • A piedi grave conflitto con i ciclisti, soprattutto nell’attraversare la strada sulle strisce pedonali

    • Conflitto pedoni/ciclisti in corrispondenza delle fermate del trasporto pubblico, anche davanti alla Coop S. Donato

    • via San Donato: all’altezza della chiesa presenza di cassonetti sul percorso ciclabile

    • Problema di conflitti in corrispondenza delle fermate bus

    VARIE

    • Valorizzare la partecipazione, purtroppo scarsa negli ultimi tempi

    • Bene il modello del nord Europa, quello che manca per Bologna è dove mettere le auto? Grosso handicap

    • Basta costruire nuove strade, le nuove tangenziali stanno devastando le campagne

    • Ridurre numero di auto in circolazione: ottima occasione il servizio ferroviario metropolitano

    • Intermodalità fondamentale per Bologna

  • Relazione del quartiere Navile

    QUARTIERE NAVILE - Incontro avvenuto in data 20 aprile 2016

    CICLABILITA’

    • Città metropolitana: assicurare connessioni con comuni limitrofi

    • Città metropolitana: importante assicurare connessioni con comuni limitrofi

    • Fondamentale dialogare con comuni limitrofi

    • Ciclabili esistenti non sono connesse tra loro

    • Ciclisti sotto i portici troppo veloci

    • Conflitto bici/pedoni

    • Conflitto pedoni/ciclisti sul ponte di via Matteotti

    • Benissimo due categorie di ciclisti (colleghi vogliono usare la strada perché più veloci e meno pericoli) – Proposta: ogni strada con corsia ciclabile per consentire buona velocità commerciale

    • Velocità dei ciclisti non serve

    • Importante velocità di percorrenza: se troppo basse disincentivano all’uso della bicicletta (es. Arcoveggio)

    • Benissimo i principi del Biciplan: criticità superate grazie a quadro completo

    • Salto di qualità dal punto di vista culturale

    • Basta paletti e trappole per ciclisti, non hanno più senso e grossi problemi per cargo etc

    • Importante la segnaletica di indirizzamento

    • Mappe dei percorsi anche oltre i confini comunali

    • Nelle mappe segnalare percorsi bike friendly (strade a basso traffico adatte per le connessioni mancanti)

    • Questione sottopassi: gravi restringimenti e frecce per ciclisti contrapposte

    • Migliorare sottopassi ciclopedonali

    • Migliorare sottopassi e ponti

    • Segnalare meglio la ciclabile del Navile, la ciclabile di via Gobetti e quella di via Gagarin

    • Valorizzare ciclabile del Navile

    • Valorizzare percorso naturalistico lungo il Navile

    • Ciclovia del Navile: problemi di accessibilità (specie da via de’ Carracci) – Proposta: rampa da via de’ Carracci e miglior segnalamento del percorso

    • Ciclovia del Navile bellissima ma per tempo libero o per percorsi casa-scuola casa-lavoro?

    • Collegare via de’ Carracci con il resto della rete ciclabile

    • Collegare la ciclabile di via Ferraresi/Passarotti con l’ippodromo

    • Importante collegamento ciclabile in via delle Lame

    • Serve ciclabile contromano in via Torreggiani (già oggi utilizzata da molti ciclisti) per i collegamenti est-ovest

    • Importante la connessione ciclabile con Corticella (anche con zona 30)

    • Q.re Lame:

      • Problemi di collegamento con i comuni limitrofi

      • Nuove stazioni dotate di percorsi ciclabili ma non connessi alla rete

      • In via del Lazzaretto previste piste ciclabili ma non connesse con la rete (nascono da uffici comunali diversi)

      • Problema urbanistico: parco fluviale del Reno

    • P.za dell’Unità contornata da piste ma non si riesce ad arrivare alla piazza

    • Problemi da p.za Unità a ponte di via Matteotti

    • Proposta: da Castenaso a Calderara (aeroporto) – Anello alto

    • Assicurare collegamenti est-ovest anche oltre la tangenziale

    • Collegare Castelmaggiore con Calderara (Reno come barriera) – esiste famoso ponte dei Tubi

    • Cintura ciclabile a nord per turismo o casa-lavoro?

    • Problemi dal ponte di via Matteotti verso est

    • Manca connessione tra zona Marconi e Stalingrado

    • Per andare a San Lazzaro faccio 4 Km in più se seguo la pista ciclabile

    • Castel Maggiore irraggiungibile pur essendo un collegamento molto richiesto anche dagli insegnanti

    • Lame-Fiera: manca percorso per ciclisti per connessioni est-ovest

    • Importante connessione con Calderara (sentire Cave per assicurare passaggio)

    • Eurovelo per cicloturismo

    MODERAZIONE DEL TRAFFICO E SICUREZZA

    • Biciplan come satelliti di Zone 30 perché così si risolvono molte problematiche (es. via Torreggiani)

    • Bene zone 30 in quartiere

    • Scuole:

      • Progetti di messa in sicurezza davanti alle scuole

      • Mancano rastrelliere

    • Bene zone 30: più sanzioni per eccesso di velocità

    • Questione rotonde pericolose per i ciclisti

    • Bene Zone 30, scelta vincente: meno complicate, meno costose e comode anche per biciclette sportive

    MANUTENZIONE

    • Questione radici e manutenzione dei percorsi esistenti

    CRITICITA’ RILEVANTI

    • Quartiere attraversato da strade grandi e importanti con molto traffico e velocità elevate

    • Problema in via Zanardi

    • Sottopasso di via Zanardi pericoloso anche per i pedoni

    • Importante percorso ciclabile in via Zanardi (appena dopo inaugurazione asse nord-sud)

    • Sviluppare ciclabile di via Zanardi

    • Ciclabile Fioravanti pericolosissima per conflitto con pedoni e conflitti laterali

    • Ciclabile Fioravanti/Arcoveggio: conflitto con pedoni e paletti in mezzo alla pista, impossibile andare veloci

    VARIE

    • Benissimo la città gentile

    • Università da tenere in massima considerazione

    • Problema dei furti (disincentivo all’acquisto di biciclette nuove)

    • Furti grosso problema e disincentivo all’uso della bicicletta

    • Più sicurezza anche per i furti

    • Sicurezza dei parcheggi per biciclette (bene gli archetti)

    • Parcheggi custoditi in zona Stadio (una volta c’erano)

    • Importante intermodalità (anche bus+bici)

    • Rafforzamento servizio di bike sharing con Tper

    • Fare corsi per andare in bicicletta (specie per stranieri)

    • Bicicletta anche a favore del commercio locale

    • Rastrelliere di via de’ Carracci sempre piene perché utilizzate da chi viene da fuori

    • Informazione fondamentale. Campagna tipo quella contro il fumo: la macchina fa male

    • Problemi con i tombini

    • Questione cantieri: forzare ragionamento per garantire percorribilità

    • Giardini e parchi come cucitura dei percorsi ma devono essere garantiti accessi (es. Parco Boschi)

    • Questione FS: ottenere di più nei tunnel pedonali

    • App “Decoro urbano” utile ma da uniformare con osservazioni sul sito del Comune

    • Importante mobility manager aziendale (CRIF 980 dipendenti)

    • Collaborare con privati (es. Coop) per migliorare rastrelliere

  • Relazione del quartiere Savena

    QUARTIERE SAVENA - incontro avvenuto in data 19 aprile 2016

    CICLABILITA’

    • Bicicletta come mezzo di trasporto

    • Molte piste ciclabili: elogio all’amministrazione

    • Maleducazione di pedoni e ciclisti da combattere: repressione non funziona, meglio la comunicazione

    • Più rispetto reciproco tra gli utenti della strada: regole di vivere comuni

    • Pericolo sulle radiali

    • Importanti ciclovie radiali

    • Pericolo potenziale: biciclette elettriche (specie sulle piste condivise)

    • Enfatizzare sicurezza della bicicletta: ad oggi la bici è più sicura degli altri veicoli

    • Creare ciclabili dicono essere complicato ma le corsie ciclabili dimostrano il contrario

    • Ciclabili esistenti sono spesso delle trappole (es. San Donato)

    • Grave conflitto con i pedoni lungo molti percorsi cicabili

    • Grave conflitto tra pedoni e ciclisti (anche aspetto educativo)

    • Ok alle piste ciclabili ma non a zig-zag tra pali e pedoni

    • Togliere le trappole per ciclisti

    • Importante uniformità degli interventi

    • Necessaria rete ciclabile completa

    • Mettere in rete i percorsi ciclabili esistenti nel quartiere

    • Favorire cicloturismo

    • Importante cicloturismo (Eurovelo e Bicitalia)

    • Proposta incentivi sui percorsi casa-lavoro: aiutano anche processi educativi

    • Sfruttare vecchie ferrovie

    • Pericolosità di via Longo: poco traffico ma velocità eccessive (anche da parte del Bus 27a)

    • Via Longo:

      • Molte automobili, velocità eccessive: non si vede il segnale di zona 30

      • Strisce pedonali molto pericolose

      • Percorsi ciclabili tutti nel parco ma si preferirebbe un percorso lungo la strada

    • Via Torino: ciclabile in costruzione ma serve collegamento tra le due parti del quartiere tagliate dalla ferrovia

    • Connessione con comuni limitrofi

    • Considerare città metropolitana

    • Importanti collegamenti verso San Lazzaro:

      • Unico ponte ciclopedonale sicuro verso Parco dei Cedri

      • Gli altri ponti esistenti portano verso le due rotatorie

      • Richiesta: due passerelle costose ma molto importanti (anche per nuovi residenti a S. Lazzaro)

    • Pista ciclabile di via Gobetti è bellissima ma grave conflitto con i pedoni

    • Buon esempio ciclabile Carlo Piazzi

    • Problema attraversamento di via Dozza (Emilia – villaggio Due Madonne): due tratte fondamentali disassate di 10 metri

    MODERAZIONE DEL TRAFFICO E SICUREZZA

    • Bene zone 30 ma non basta il cartello: sottolineare importanza con comunicazione

    • Bene le Zone 30 ma importante comunicazione e restringimento delle carreggiate

    • Questione sicurezza molto importante

    • Bene le zone 30: in Francia non c’è zona urbana senza zone 30

      • A Bologna non ci sono: volontà politica o capacità tecnica?

      • Non bastano cartelli

      • Restringimento delle strade: impossibile correre di più

    • Più sistemi che impediscano alle auto di violare le regole

    • Zone 30 in tutto il quartiere e davanti alle scuole

    • Davanti alle scuole luogo di grande conflittualità: favorire pedibus e bicibus

    • Tema scuole:

      • Sosta selvaggia tollerata (vigili evitano di punire: inconcepibile)

      • Anche a piedi in mezzo alla strada (pericolosissimo)

    • Verde pedonale davanti alle scuole dura troppo poco

    • Rotatorie pericolose

    • Via Alidosi residenziale ma usata come bypass (senso unico e velocità eccessive)

    CRITICITA’ RILEVANTI

    • Zona via della Battaglia: forte densità abitativa, tutti usano la macchina, zona tagliata fuori dalle tre rotatorie pericolosissime (via Po, via Arno e viale Cavina.) Proposta: bretella ciclabile di collegamento tra via Longo e la rete ciclabile dei parchi (2 scuole)

    • Pericolosità delle rotatorie: utenti deboli in pericolo

    • Via Toscana problema importante per il quartiere

    VARIE

    • Rispetto del CdS da parte di tutti

    • Integrazione con il TPL (intermodalità)

    • Promuovere la cultura stradale e il rispetto delle regole

    • Cammino culturale parte dalle scuole

    • Numero sui semafori molto comodo (tempi semaforici troppo lunghi)

    • Quartiere molto verde e con scuole che collaborano

    • Valorizzare i luoghi del quartiere frequentati dai giovani

    • Più formazione nelle scuole (ciò che si fa non basta)

    • Sperimentare nel quartiere percorsi casa-scuola dal basso e partecipati, anche con i bambini (scuola Scandellara a San Vitale miglior esperienza dal basso)

  • Relazione del quartiere Santo Stefano-San Vitale

    QUARTIERE SANTO STEFANO-SAN VITALE - incontro avvenuto in data 19 aprile 2016

    CICLABILITA’

    • I ciclisti incivili devono rispettare le regole

    • I ciclisti sono indisciplinati: serve campagna sull’uso delle luci

    • Campagna di sensibilizzazione per l’uso delle luci in bicicletta

    • Regole non vengono rispettate da parte dei ciclisti perché spesso si tratta regole assurde (es. tempi semaforici)

    • Conflitto tra pedoni e ciclisti lungo i percorsi esistenti

    • Frecce direzionali necessarie perché molti ciclisti percorrono contromano le piste monodirezionali

    • Nelle vie del centro auto suonano al ciclista per chiedere strada: proposta di divieto di sorpasso nelle vie del centro

    • Centro in contromano: problema normativo ma si può sperimentare (es. via San Vitale, asse forte con bici in entrambe le direzioni)

    • In via De’ Carbonesi le moto parcheggiate invadono la pista provocando conflitto tra ciclisti e bus

    • Immissione da via San Giuliano sulla tangenziale delle biciclette risulta essere pericolosa per la poca visibilità con ciclisti che arrivano

    • Pericolo lungo la tangenziale delle biciclette in corrispondenza delle aperture per consentire l’inversione di marcia delle automobili

    • Divieto di inversione di marcia sui viali in alcuni incroci non viene rispettato (es. San Vitale e P.ta D’azeglio – es. di successo: via Dante con allungamento del cordolo centrale)

    • Pista ciclabile Mezzofanti (vedi documento consegnato: “La ciclabile Mezzofanti-Dante: l’incompiuta”)

      • Unica radiale del quartiere verso il centro

      • Ancora incompiuta e degrado

      • P.za Trento Trieste incompleta

    • Ciclabile di viale Oriani si interrompe all’altezza di via Jacopo della Lana: strada enorme, si può restringere per dare continuità al percorso

    • Temi specifici del quartiere:

      • Molte connessioni da completare

      • Mettere in rete i percorsi ciclabili esistenti

      • Bene la tangenziale ma va completata al più presto

      • Manca radiale fondamentale Murri-Toscana (es. con la nuova pista ciclabile di via San Donato ora vanno in bici)

    • Biciplan:

      • Lavorare sulla comunicazione

      • Manutenzione della segnaletica

      • Dare identità alla rete (colori, numeri, nomi, …)

      • Comunicazione organica con veicoli del PTL (intermodalità)

    MODERAZIONE DEL TRAFFICO E SICUREZZA

    • Punto fondamentale è la sicurezza

    • Bene le Zone 30 ma non bastano i cartelli

    • Bene le Zone 30 ma non bastano i cartelli

    • Le Zone 30 devono essere “fisiche”, non basta il cartello: via Libia esempio ben riuscito

    • Benissimo le Zone 30: fanno la vera differenza. Non si tratta di una rivoluzione ma è comunque un passo evoluto

    • Bene l’idea della condivisione degli spazi

    • Importante ridurre l’incidentalità: con più sicurezza i ciclisti non andrebbero sotto i portici

    • Via Marconi: tutti i pedoni attraversano con il semaforo rosso

    • Vicolo Bolognetti: auto in contromano per evitare giro da p.za Aldrovandi

    • Ciclista è solo in caso di incidente: proposta di presunzione di colpevolezza

    MANUTENZIONE

    • Manutenzione delle strade è un problema (es. S. Stefano)

    CRITICITA’ RILEVANTI

    • Basta ciclisti sotto i portici: serve campagna di informazione

    • Non d’accordo con intervento precedente per quanto riguarda i ciclisti sotto i portici: a volte ciclista obbligato ad andare sotto i portici per circuiti a senso unico (es. da Ingegneria verso il centro tutti sensi unici vietati)

    • Asse Murri-Toscana è un problema molto rilevante

    • Asse Murri-Toscana tagliata fuori dalla rete dei percorsi ciclabili: molto traffico e molti abitanti (100mila):

      • Classificata come strada interquartiere per permettere la sosta

      • Molte svolte a sinistra: corsia dedicata porta via molto spazio

      • Corsie utilizzate come parcheggio e molte auto in sosta vietata, spesso doppia fila

      • Bici verso il centro sono il 20% del traffico generale (misurato per l’università)

      • Ciclisti cercano di entrare in centro ma si trovano schiacciati nell’imbuto di P.ta Santo Stefano

      • Migliorare le linee del trasporto pubblico per ridurre il traffico privato

    VARIE

    • Importante potenziare il servizio ferrovia urbano

    • Tema della “comunicazione” è molto importante

    • Il rapporto tra gli utenti della strada è peggiorato:

      • Far capire agli automobilisti che hanno in mano un’arma

      • Diffondere il tema del miglioramento della qualità della vita per tutti

  • Relazione del quartiere Saragozza-Porto

    QUARTIERE SARAGOZZA-PORTO - Incontro avvenuto in  data 13 aprile 2016

    CICLABILITA’

    • Bene la tangenziale delle biciclette

    • Ottima la tangenziale delle biciclette, lenta ma sicura

    • Più bici significa più persone rispettose delle persone e dell’ambiente

    • Piste ciclabili esistenti sono troppo lente

    • Forte aumento dei ciclisti: momenti di congestione dei percorsi esistenti

    • Inciviltà dei ciclisti che passano con il semaforo rosso

    • Per l’inciviltà dei ciclisti serve educazione e repressione

    • Presidenti di circoscrizione hanno chiesto di sanzionare utenti deboli che si mettono in pericolo

    • Pista ciclabile di via Malvasia e via Casarini: presenza di curve cieche e conflitto con i pedoni

    • Connessione mancante tra via Tanari/Malvasia con la pista su via Saffi verso l’Ospedale Maggiore: tratta stretta e critica

    • Via Zoccoli: presenza di bici parcheggiate sulla pista ciclabile e colori del percorso invertiti (rosso/bianco)

    • Via Malvasia è piena di ciclisti ma tutti per strada

    • Via del Pilastro: continui conflitti

    • Ciclabile di via Sabotino più per sport che per il bike to work, nonostante la strada sia larghissima

    • Da via Andrea Costa alla sede della Rai per lavoro:

      • Via Andrea Costa non è ad oggi una tratta portante

      • Ciclabile di Casalecchio bellissima ma conflitto continuo con i pedoni: trovare altra tipologia o diversa connessione

      • Problemi di segnaletica di indirizzamento

      • Problemi biciclette in contromano sulle corsie monodirezionali

      • Via delle Belle Arti per arrivare diretto a P.ta S.Donato la faccio in senso opposto per fare il tragitto più breve

    • Pericolo in via Andrea Costa: pista ciclabile strettissima verso il Pratello. Proposta: fare case avanzate

    • In via Saffi la pista è pericolosa fino a via Malvasia: tratta nascosta dalle auto, conflitto agli incroci, interruzioni in corrispondenza delle fermate del bus

    • Via San Felice: molti bus, sosta irregolare, furgoni e ciclisti contromano

    • Incrocio con via Ugo Bassi non funziona per la presenza di corsie di preselezione e per il trasporto pubblico

    • Biciclette in senso vietato ma in Francia si può

    MODERAZIONE DEL TRAFFICO E SICUREZZA

    • Importante moderare la velocità dei veicoli ma nelle Zone 30 il limite non viene rispettato da nessuno. Non basta il cartello

    • Bene le Zone 30 ma non basta il cartello, servono dissuasori veri

    • Non vogliamo altre strade ma restringere le strade

    • Bene la proposta di condivisione degli spazi, è la cosa migliore da fare

    • Ok alla convivenza attraverso le regole

    • Via Marconi e via Don Minzoni eccessivamente larghe

    • Molte scuole nella parte sud del centro, lungo via Saragozza:

      • Auto troppo veloci nelle vie Nosadella e Capramozza

      • Scuole senza marciapiede

      • Telecamera ha ridotto il traffico ma inversione di marcia di via dei Tessitori ha peggiorato la situazione

      • Anche 60Km/h in corrispondenza di Vicolo della Neve nonostante la presenza di 4 scuole

      • Problemi anche con la bicicletta: molti vorrebbero usarla (bike to school) ma ci sono grossi problemi di sicurezza a causa dei sensi unici. Alcuni genitori hanno comprato la cargobike per il bike to school ma hanno difficoltà di spostamento

    MANUTENZIONE

    • Manutenzione dei percorsi deve essere più frequente e attenta

    • Assenza segnaletica di indirizzamento

    • Buchi sulle strade come battaglia del Resto del Carlino ma non trovo drammaticità

    CRITICITA’ RILEVANTI

    • Per i ciclisti il problema più rilevante è la visibilità

    • Questione trasporto pubblico: grave situazione a causa dei molti mezzi nel centro storico

    • Questione sosta in centro storico: grave problema per le ridotte dimensioni delle strade del centro (es. via Milazzo incrocio via Galliera – cinema Capitol: auto in sosta sulle strisce blu toglie visibilità all’attraversamento)

    • Sosta delle auto ovunque, spesso irregolare, spesso in doppia fila

    • Gravi problemi in via del Pratello (accesso di tutta la zona verso il centro): pavimentazione, conflitto con i pedoni, …

    • Via del Pratello sostanzialmente impraticabile: direzione centro ancora percorribile, direzione esterna invece è un grosso problema (conflitto tra ciclisti nelle varie direzioni)

    • Via Saragozza: corsia bus+bici pericolosa per il conflitto con gli autisti. Stesso problema in via Ugo Bassi

    • Via Saragozza è la via più bella di Bologna ma presenta gravi problemi con le bici fuori porta: velocità folli (80/90Km/h) in orari di morbida e intasamenti in orari di punta

    • Problema del centro storico: strade strette e bus ovunque, troppo veloci, grossi – grave conflitto con le biciclette – Proposta: rivedere la rete dei percorsi del TPL nel centro storico (solo bus piccoli)

    • Problema camion (anche autoarticolati) in via Marconi (punto molto critico per le bici) – Proposta: rivedere la logistica per il centro con camioncini e cargo bike

    VARIE

    • Problema furti

    • P.za S. Francesco pedonale come luogo di vita del quartiere

    • Fare qualcosa di bello anche sulle piste ciclabili

  • Relazione del quartiere Borgo Panigale-Reno

    QUARTIERE BORGOPANIGALE-RENO - Incontro avvenuto in data 13 aprile 2016

    CICLABILITA’

    • Bicicletta come vero e proprio mezzo di trasporto

    • Bene la proposta di nuove piste veloci

    • E’ importante realizzare tratte veloci per le biciclette

    • Molte piste ciclabili sono percorsi ad ostacoli e presentano un evidente conflitto con i pedoni. Per andare veloce preferirei stare in strada

    • Caduto due volte sulla pista ciclabile separata per la presenza di buche e il conflitto con pedoni

    • Incentivo economico per chi va in bici come a Parigi

    • Lavoro in centro e abito nel q.re Reno: finalmente il tratto di pista in via Emilia

    MODERAZIONE DEL TRAFFICO E SICUREZZA

    • Importante moderare la velocità dei veicoli ma nelle Zone 30 il limite non viene rispettato da nessuno

    • Disincentivo a velocità in tutte le strade

    • Problema: velocità dei motorini

    MANUTENZIONE

    • Strisce delle corsie scompaiono dopo pochi anni. Presenza di radici, buche, lavori in corso. E’ importante la manutenzione dei percorsi

    • La questione della manutenzione è importante. Servirebbe un upgrade delle ciclabili più vecchie

    CRITICITA’ RILEVANTI

    • Sogno per il quartiere: scavalcare il Reno (ricucitura)

    • Andrea Costa molto pericolosa

    • Molto pericoloso raggiungere Zona Navile

    • Ferrovia come vera e propria barriera

    • Negli attraversamenti non è chiaro se i ciclisti hanno la precedenza

    VARIE

    • Bologna promotore di un cambio legislativo

    • Coinvolgere le aziende e i mobility manager

    • Rieducare al senso civico e al rispetto delle regole. Non dimenticare fasce più deboli

  • Presentazione Biciplan Bologna

    Il 4 Aprile 2016, in una sala gremita dell'Auditorium Biagi a Bologna, l'Assessore Andrea Colombo e il team di lavoro capitanato dall'azienda Polinomia hanno presentato al pubblico il lavoro del primo Biciplan della città di Bologna.

    > Scarica le slide degli interventi

     

  • Resoconto incontri Biciclab

    I 9 primi incontri del biciclab hanno contato una settantina di presenze, con un livello molto alto di preparazione e capacità di trattamento delle tematiche. Dal punto di vista organizzativo, solo nel primo incontro sul tema della sicurezza, la quantità di persone ha reso opportuna la divisione in due gruppi, mentre tutti gli altri incontri si sono svolti in plenaria, con gli esperti a introdurre temi e sottotemi e i partecipanti a focalizzare sulle principali questioni e sulle possibili soluzioni.

    I contributi dei partecipanti hanno fornito un quadro sufficientemente completo sia per quanto concerne la situazione esistente, sia per le possibilità di successo delle azioni da promuovere.Riguardo queste ultime si sono indicati i principali attori da coinvolgere e le modalità operative più consone al contesto locale. Il lavoro svolto nel biciclab, unitamente a quanto rilevato negli incontri nei quartieri e dall’esperienza diretta dei percorsi ciclabili urbani, costituisce l’insieme di elementi in base al quale il gruppo tecnico passerà a ordinare un primo sistema di priorità e interventi sia sul piano viabilistico che su quelli organizzativi e comunicativi. A partire da tali elaborazioni, quindi, si allargherà il confronto a ulteriori portatori di interessi e rappresentanti della società locale, affinché si configuri pienamente anche il quadro dei soggetti cui è richiesta una collaborazione per il perseguimento degli obiettivi di più ampia portata.

    Ogni passo compiuto in questo senso sarà riportato su queste pagine. Per ora, non possiamo che attenderci ulteriori contributi a distanza, che integrino eventualmente quanto riportato degli incontri effettuati e continuino il dialogo, per noi imprescindibile, su questi temi.

    Scarica i report degli incontri:
     
  • ll Biciplan e i Quartieri

    Nel mese di Aprile 2016 si sono svolti una serie di incontri con i quartieri bolognesi con l’obiettivo di raccogliere le principali criticità riscontrate dai cittadini per quanto riguarda la ciclabilità, la pedonalità, la sicurezza, l’accessibilità e la vivibilità del proprio quartiere.

    Durante gli incontri, che hanno visto la partecipazione media di una ventina di cittadini, sono stati presentati gli obiettivi del Piano e le tavole dello stato di fatto, mostrando la rete dei percorsi ciclabili esistenti, i principali attrattori di traffico e l’incidentalità che ha coinvolto pedoni e ciclisti nell’ultimo triennio. La presentazione e le tavole sono scaricabili ai seguenti link:

    Presentazione 

    Tavola Bologna Ovest

    Tavola Bologna Est

    Le informazioni e le osservazioni raccolte sono state suddivise per macro temi (ciclabilità, moderazione del traffico, manutenzione, criticità rilevanti e osservazioni varie) in modo da renderle più leggibili e utili per le successive fasi del lavoro.

    Di seguito è possibile rivedere le osservazioni per ognuno dei sei nuovi quartieri.

    Quartiere Borgo Panigale-Reno

    Quartiere Saragozza-Porto

    Quartiere Santo Stefano-San Vitale

    Quartiere Savena

    Quartiere Navile

    Quartiere San Donato

  • La bicicletta strumento di prevenzione e cura

    Come ormai noto, l’uso regolare della bicicletta aiuta a mantenere una buona forma fisica e svolge una azione protettiva e preventiva rispetto a molte e molto serie malattie, come ipertensione, ictus, infarti, depressione, diabete, obesità e artrosi.

    Inoltre l’esercizio in bicicletta è completo, non è traumatico, non richiede particolari abilità, può essere svolto a qualunque età e può integrarsi perfettamente nelle normali attività quotidiane (per andare al lavoro, a scuola, a fare acquisti) non solo senza richiedere tempo aggiuntivo e risorse economiche ma, al contrario, facendo risparmiare sia tempo che denaro.

    In alcuni paesi, nei quali l’abbandono delle modalità tradizionali di alimentazione ha prodotto vere e proprie epidemie di diabete, l’uso della bicicletta è inserito tra le prescrizioni terapeutiche ufficialmente adottate dal sistema sanitario per prevenire e contrastare tale tipo di malattia.

    Una tale indicazione conserva piena validità anche nei nostri contesti, così che il Bicicplan si preoccupa di coordinare la propria azione con quella dei presidi preposti alla tutela della salute pubblica al fine di massimizzarne l’efficacia.

    Alcune prime questioni:

    • L’uso della bicicletta è effettivamente consigliato quale strumento di prevenzione e cura, in particolare dai medici di base e dalle strutture sanitarie locali? e nei corsi educativi scolastici?

    • Di converso, sono tali ambiti utilizzabili per veicolare una comunicazione efficace?

    • Con quali modalità?

    Il Biciclab dedicato alla Bicicletta come strumento di prevenzione e cura è convocato per  Venerdì 15 Aprile alle 17:30 presso la Sala Atelier - Urban Center Bologna.

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