I visitatori di Salaborsa possono tornare a visitare la mostra Momento Presente. Sguardi di una Bologna tra chiaro e scuro, allestita lungo il Corridoio del Bramante.
Dopo la chiusura al pubblico a causa dell’emergenza Covid-19, è tornato accessibile anche il Corridoio del Bramante di Salaborsa dove sono esposte le sessanta fotografie di Stefano Laboragine che compongono la mostra Momento Presente.
Cinquantatre ritratti e otto luoghi fisici fissano un percorso - volutamente giocato tra bianco e nero e punti di colore - tra i volti degli abitanti della città.
I loro volti, i loro corpi, i loro gesti quotidiani raccontano le loro vite e i nuovi panorami urbani che creano. Si costruisce così, immagine dopo immagine, sguardo dopo sguardo, il ritratto di una Bologna mutata, dove le identità si mescolano continuamente tra chiari e scuri, fondendosi e ricombinandosi con l'intero Mondo.
Dalla Cirenaica a Piazza dei Colori, dal Ponte di Stalingrado fino alla periferia, verso San Lazzaro, da Piazza Maggiore alla Bolognina, gli sguardi di questi cittadini del mondo restituiscono un paesaggio urbano che non ti aspetti. Lo sguardo scorre sui luoghi, sulle persone, cogliendo suggestioni visive che potrebbero ricondurre a New York, Londra, New Delhi, Singapore, Beirut, El-Cairo, Islamabad, Rio De Janeiro, invece è Bologna. Secondo decennio del nuovo millennio.
L'effetto che fa scorrere queste fotografie - scattate dal 2012 a oggi - è quello di vivere un “Momento Presente”. In psicoterapia è l'attimo in cui un'esperienza intensa e immediata rivela verità fondamentali sulla psiche. Quel momento in cui la piena esperienza degli eventi in corso può riscrivere il nostro passato e definire il nostro futuro (Daniel Norman Stern).
Prendere coscienza di questo presente è quello che sembra volerci suggerire la fotocamera di Stefano Laboragine. Scorrendo gli sguardi, i gesti, le espressioni di queste donne, uomini, ragazze e bambini che escono da queste immagini, si viene quasi travolti delle forme straripanti, delle intensità piene, dai colori che colpiscono l'occhio all'improvviso, per narrare storie che ancora pensiamo lontane, diverse, “altre” ma che sono già essenza viva, trasformata e trasformante della società, dalla città e del tessuto urbano che co-abitiamo.
La sfida che lanciano questi volti e i vissuti che raccontano è di accettare questo “momento presente” e farlo divenire occasione per costruire un futuro di diritti, cittadinanza, società e cultura a partire dal “qui e ora” di Bologna.
La mostra è a ingresso libero nel rispetto del distanziamento e delle normative anti-Covid ed è visitabile negli orari di apertura al pubblico di Biblioteca Salaborsa.
La mostra è promossa da Fondazione per l'Innovazione Urbana e Comune di Bologna ed è una delle sperimentazioni di allestimento temporaneo in uno degli spazi in trasformazione che, a partire dai prossimi mesi, ospiteranno le installazioni interattive del nuovo polo della cultura e della partecipazione che sta nascendo nel cuore del Quadrilatero della Cultura nell'ambito del progetto Laboratorio Aperto.