Nel 2019 Open Event si è aggiudicata con un bando, per quattro anni, la gestione dell’area dove oggi c’è il distretto multifunzionale di DumBO, in via Casarini 19 al quartiere Porto-Saragozza.
Si tratta di 40mila metri quadrati dell’ex scalo merci Ravone, di proprietà di Fs Sistemi Urbani, all’interno del quale si inserisce Bologna Attiva, un progetto di rigenerazione umana, urbana e sociale sviluppato dalla Fondazione per l’Innovazione in collaborazione con Open Event e grazie al fondamentale sostegno del Comune di Bologna e dell’Università di Bologna.
Abbiamo raggiunto Anita Guerra, Community Manager DumBO, e Silvio Righi, Operation Manager DumBO
Che luogo avevate in mente di creare e quanto ad oggi siete riusciti a realizzare?
L’intenzione di Open Event fin dall’inizio è stata quella di rigenerare uno spazio chiuso e abbandonato per aprirlo alla città rendendolo fruibile sotto innumerevoli punti di vista:
spettacolo ed intrattenimento, luoghi di lavoro partecipato e condiviso, spazi in cui le aziende possono organizzare eventi ed incontri, laboratorio di idee e progettualità.
In poche parole, volevamo creare qualcosa che a Bologna non esisteva e che invece eravamo consapevoli fosse quanto mai necessario.
Nonostante le difficoltà (enormi) causate dalla pandemia, siamo consapevoli di essere riusciti ad avviare e rendere operativi tutti i nostri progetti, modificando radicalmente e migliorando continuamente sotto ogni aspetto il luogo che ci è stato affidato, consci che per rendere reale ciò che immaginiamo c’è ancora tantissimo lavoro da fare!
Convivono e collaborano molte realtà. Al centro ci sono le relazioni. Il vostro intento non era solo quello di rigenerare un luogo ma di renderlo vivo e aperto alle comunità. In che modo ci siete riusciti?
Lavorare, coordinare e gestire il distretto DumBO è una delle esperienze più sfidanti della nostra vita! Affrontiamo ogni giorno nell’ottica della condivisione e del confronto quotidiano e costante con tutte le realtà che popolano il distretto. Per quanto faticoso, questo approccio è per noi fonte preziosa di soddisfazione e accrescimento sia professionale che umano.
Lavoro, cultura, arte, sport e creatività. Come si inserisce la rigenerazione del capannone officina e delle attività di Bologna Attiva in un contesto più ampio come quello di DumBO?
Officina e Bologna Attiva sono il cuore pulsante del distretto, la sapiente rigenerazione della struttura è per noi ispirazione e stimolo per guidarci nell’immaginare come saranno gli altri luoghi di DumBO in futuro.
Cosa vedete domani?
La possibilità di avere un orizzonte temporale più ampio per vedere crescere tutto ciò che abbiamo seminato in questo periodo, per mettere a frutto le esperienze che stiamo facendo e costruire un luogo sempre più accogliente, moderno e partecipato.
Intervista di Silvia Santachiara