Nel corso della seduta del 30 settembre, il Consiglio comunale di Bologna approva la Dichiarazione di emergenza climatica con tre ordini del giorno sul tema, una raod map operativa, impegni e tempi precisi e la creazione di una assemblea popolare.

L'ordine del giorno presentato dalla Presidenza del Consiglio accoglie quindi la richiesta di Extinction Rebellion e l'invito dei numerosi ragazzi scesi in piazza (più di 15.000 nell'ultima manifestazione dello scorso 27 settembre).

Tra i punti del documento, c'è l'impegno a diffondere i numeri relativi all'emergenza e a promuovere azioni in grado di diminuire i livelli delle emissioni con l'obiettivo di dimezzarle entro il 2025 e di azzerarle entro il 2030. C'è l'impegno a stabilire entro 100 giorni una 'road map' per dettagliare i tempi stabiliti e le misure necessarie, quali per esempio un piano di rimboschimento della aree cittadine, un piano di mobilità sostenibile che preveda incentivi alla cittadinanza per un trasporto sempre più verde, utilizzare spazi ed edifici esistenti e non costruire nuove strutture. Infine, c'è l'impegno a promuovere la partecipazione dei cittadini in materia di politiche ambientali, attraverso assemblee popolari, ma anche tavoli di aggiornamento periodici che coinvolgano associazioni e organizzazioni locali.

Come Fondazione per l'Innovazione Urbana, nei prossimi mesi ci proponiamo di supportare e realizzare quanto previsto dall'ordine del giorno, con azioni e progetti pilota da realizzare insieme ai movimenti studenteschi, Extinction Rebellion e Fridays for Future con uno specifico percorso contro i cambiamenti climatici.

In continuità con il lavoro svolto con il Laboratorio Aria - con cui dal 2018 portiamo avanti una attività di confronto e collaborazione tra i vari soggetti per creare attenzione ed azione sui temi della qualità dell'aria - e con l'esperienza del Percorso di informazione e ascolto sul clima con gli studenti, che abbiamo condotto tramite sei incontri nella primavera del 2019, come Fondazione per l'Innovazione Urbana intendiamo proseguire il nostro impegno, ad esempio sperimentando nuove alleanze e forme di collaborazione tra giovani, settore pubblico, imprese private e tutte le espressioni di attivismo civico, in un percorso di ascolto, sensibilizzazione, collaborazione, azione e monitoraggio. L'obiettivo è di realizzare sperimentazioni concrete, per esempio attraverso la creazione di assemblee popolari e con progetti per la riduzione della plastica e dello spreco alimentare, supportando l'amministrazione per incrementare il verde e la mobilità sostenibile.

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