Inchiesta sociale SaGa Coffee
Comprendere cause ed effetti sul territorio della vertenza sindacale SaGa Coffee, ex Saeco Vending di Gaggio Montano: questo l'obiettivo principale dell'Inchiesta Sociale, una prima sperimentazione promossa dal Comune di Bologna insieme alla Città metropolitana di Bologna, messa in campo con la specifica delega affidata ad Erika Capasso e realizzata dalla Fondazione Innovazione Urbana in collaborazione con Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Lorenzo Zamponi, ricercatore della Scuola Normale Superiore di Firenze.
Nel novembre 2021 la Saga Coffee ha annunciato all'improvviso la chiusura e la perdita dei posti di lavoro per 220 persone. È nata una vertenza sindacale e una mobilitazione permanente che, dopo oltre cento giorni, è finita nel febbraio 2022 con la firma in Regione dell’accordo che rilancia il sito produttivo e salvaguarda l’occupazione. Attorno a questi 100 giorni di lotta per la tutela dei posti di lavoro sì è sviluppato nel territorio un presidio comunitario e sociale che ha messo in campo e attivato non solo relazioni istituzionali e sindacali ma anche relazioni sociali dal basso, mettendo in moto meccanismi di cooperazione comunitaria, reti solidali e una vera e propria infrastruttura fisica di presidio.
Comprendere cause ed effetti di questa azione collettiva e dei legami sociali che hanno caratterizzato un vero e proprio fenomeno di radicalità sociale a partire dal territorio è uno degli obiettivi di questa prima Inchiesta sociale, che vuole così valorizzare e mettere in luce esperienze collettive e civiche di resistenza-cambiamento a partire da nuove modalità di relazione e cura con il territorio e con la cittadinanza.
Tra gli obiettivi dell’inchiesta c’è stato anche quello di promuovere una conoscenza diffusa e partecipata di importanti esperienze come quelle di Gaggio Montano, che hanno rappresentato un vero e proprio esercizio di nuova democrazia urbana e forme di mutualismo e che potrebbero influenzare future dinamiche in termini positivi di sviluppo e capitale sociale di un territorio che vive complessità e contraddizioni molto forti.
Il progetto è stato avviato a novembre 2022 ed è proseguito nel corso del 2023 attraverso la realizzazione di un’attività di ascolto di tipo sia qualitativo che quantitativo che ha previsto l’organizzazione di incontri con le comunità e la diffusione di questionari rivolti alla cittadinanza, a gruppi formali e informali estesi, a lavoratrici e lavoratori impiegati nel territorio, affiancando anche un’osservazione partecipante della comunità, attraverso l’utilizzo di linguaggi visivi e sonori.
I risultati emersi dall'insieme di questi strumenti sono confluiti in alcuni output e materiali e presentati pubblicamente tra dicembre 2023 e gennaio 2024:
Report finale dell'indagine sociologica qualitativa e quantitativa
I risultati dettagliati dell'inchiesta sociale svolta sono stati pubblicati all'interno di un report conclusivo disponibile integralmente online.
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Mostra "C'è in faro in montagna"
I risultati dell'inchiesta sociale sono stati restituiti attraverso la mostra C'è un faro in montagna, una installazione multimediale allestita nella struttura del Centro Convegni Alto Reno “ex- Cottolengo” di Gaggio Montano attraverso quattro ambienti espositivi con fotografie, video, audio e ricostruzioni installative. La mostra è stata inaugurata il 2 dicembre ed è stata visitabile fino a inizio gennaio 2024.
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Convegno pubblico "Cosa resta della vertenza della SaGa Coffee"
Giovedì 25 gennaio 2024, dalle ore 10 alle ore 12.30, presso la Sala Tassinari di Palazzo d’Accursio (piazza Maggiore 6, Bologna), si è svolto il convegno pubblico “Cosa resta della vertenza della SaGa Coffee: comunità e capitale sociale locale e flussi globali”: il convegno ha rappresentato l’occasione per presentare il report comopleto dell'inchiesta sociale svolta nel territorio dell’Appennino bolognese. A partire dai risultati emersi, si è inoltre una discussione e una pubblica riflessione insieme a istituzioni, ricercatori e ricercatrici in virtù della portata politica, sociale, ambientale e, non per ultima, di genere che ha rappresentato l’esperienza dei 100 giorni di presidio della SaGa Coffee, di cui la ricerca ha esplorato le diverse ricadute e percezioni sul territorio nel medio-breve termine.
» Scopri di più sul convegno
Il progetto è stato sviluppato da Chiara Faini, Umberto Mezzacapo, Margherita Caprilli e Flavia Tommasini per la Fondazione Innovazione Urbana con la collaborazione di Lorenzo Zamponi, ricercatore per la Scuola Normale Superiore di Firenze e ha previsto in particolare le seguenti attività:
- Analisi desk e outreach
Analisi di contesto per ricostruire l’assetto socio-demografico del territorio e le dinamiche economiche, culturali, politiche e sociali, osservazioni partecipanti e non, sopralluoghi per incontrare gruppi di interesse locali e singole persone, conversazioni informali, non strutturate. - Ricerca empirica
Focus group con i principali stakeholder, interviste semi-strutturate a testimoni privilegiati, survey mediante somministrazione di questionari alla popolazione statistica di riferimento. - Reportage video-fotografico
A queste attività si è affiancata un’osservazione partecipante della comunità e del territorio attraverso l’utilizzo di linguaggi fotografici, video e audio.il cui scopo è stato quello di restituire efficacemente, attraverso i linguaggi visuali della fotografia e del video, le caratteristiche umane, sociali, relazionali delle e dei principali protagoniste e protagonisti della vertenza e del presidio.
Aggiornamenti Inchiesta sociale Saga Coffee
- Convegno pubblico "Cosa resta della vertenza della SaGa Coffee: comunità e capitale sociale locale e flussi globali"
- Inchiesta Sociale: la sintesi dei risultati emersi
- C'è un faro in montagna
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