Dal Villaggio Due Madonne al Parco Don Bosco, passando da vari luoghi del centro storico: il Comune di Bologna investe 20 milioni di euro dal 2025 per valorizzare e incrementare il verde in città, che saranno oggetto del percorso Bologna Verde.
Un percorso che punta a un rinverdimento della città attraverso la partecipazione e il coinvolgimento diretto degli abitanti e delle associazioni attive in campo ambientale, accompagnato da un programma di attività culturali e divulgative sul verde e un potenziamento delle attività educative sull’ambiente e la sostenibilità.
Alla base del percorso, una visione ambiziosa per la città, in cui la vulnerabilità climatica viene affrontata attraverso interventi concreti di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, in particolare attraverso l'integrazione di infrastrutture verdi e blu nell’ambiente costruito. L’obiettivo è di incrementare la resilienza climatica di Bologna attraverso una maggiore integrazione del verde nello spazio urbano e mettendo al centro delle azioni la cittadinanza, chiamata a partecipare e collaborare già in fase di definizione dei progetti.
La Fondazione IU Rusconi Ghigi accompagnerà il percorso in tutte le sue componenti - progettuale, partecipativa, divulgativa, educativa e comunicativa, mettendo a valore tutte le diverse competenze che la caratterizzano.
Il percorso Bologna Verde si sviluppa in tre principali ambiti di azione:
- La ricerca e la raccolta dati, per osservare lo stato dell’arte del verde bolognese e raccogliere le buone pratiche esistenti nelle altre città.
- Le sperimentazioni pilota sul territorio che prevedono, a partire già dalle prossime settimane, l’avvio di una serie di percorsi partecipativi per coinvolgere la cittadinanza nella co-progettazione degli interventi di inverdimento dello spazio pubblico.
- Un programma di attività di carattere educativo, divulgativo e scientifico per approfondire diversi aspetti puntuali del verde e della sostenibilità in città.
Tutto il percorso sarà accompagnato da strumenti di informazione e comunicazione per coinvolgere la cittadinanza.
Il percorso Bologna Verde prende il via dunque con i laboratori di ascolto e co-progettazione con le cittadine e i cittadini che saranno coordinati dalla Fondazione IU Rusconi Ghigi sui diversi progetti pilota in avvio in alcune aree della città, dove si interverrà per rendere gli spazi urbani più verdi, meno inquinati, più accessibili e inclusivi. Ad esempio, verranno realizzati interventi di depavimentazione per rendere il suolo più permeabile, verranno aggiunti elementi di verde che favoriscano la conservazione della biodiversità nell’ambiente urbano, si includeranno elementi quali fontane d’acqua per rinfrescare lo spazio e nuovi arredi maggiormente integrati con il verde urbano.
Tra i primi percorsi a partire, quello nel quartiere San Donato-San Vitale nella zona del parco Don Bosco e dintorni a cui abitanti, frequentatori e tutte le cittadine e i cittadini interessati saranno invitati a prendere parte. Qui si lavorerà a diversi livelli: sia a scala di quartiere, con l’obiettivo di aggiornare il Piano Urbanistico Generale, sia a una scala di zona per creare un sistema di parco urbano che tenga insieme Piazza della Costituzione, Piazza Renzo Imbeni e il Parco Don Bosco; sia infine a una scala più circoscritta al Parco Don Bosco, dove è previsto un investimento sull’area verde stessa.
In partenza anche i laboratori con la cittadinanza nella zona Fossolo-Due Madonne del quartiere Savena, dove sono previste importanti trasformazioni territoriali e urbanistiche. Gli interventi previsti riguardano in particolare il rinverdimento e la valorizzazione degli spazi pubblici del Villaggio Due Madonne, con la riqualificazione dell'edificio di via Mondolfo e gli spazi pubblici della zona Fossolo, dove si lavorerà per potenziare l'attrattività e la capacità ecologica dei parchi, migliorando le connessioni tra servizi, zona residenziale, bosco e aree verdi (Bosco Tanari, Giardino Vittime della Uno Bianca, Giardino Brigata Partigiana Maiella, Giardino Antonio Ivan Pini, Giardino Władysław Anders Via Felsina, Giardino Gaetano Armaroli, ecc).
Parallelamente, prosegue anche il laboratorio al Villaggio INA già avviato negli scorsi mesi su impulso del territorio, al fine di valorizzare gli spazi pubblici del Villaggio e la connessione tra di essi, promuovere il rinverdimento dell’area e valorizzare il verde esistente.
Sui nostri canali saranno comunicate nei prossimi giorni tutte le date degli incontri sul territorio in programma.
Gli interventi sul territorio saranno accompagnati da un ciclo di appuntamenti di divulgazione scientifica che prenderanno il via a dicembre e che esploreranno le sfide culturali e gestionali delle diverse componenti del verde urbano con l’obiettivo di stimolare le istituzioni, la cittadinanza e gli altri soggetti coinvolti a riflettere sulle opportunità e le criticità esistenti e future, analizzando possibili soluzioni e buone pratiche provenienti anche da altri contesti.
Tramite il percorso Bologna Verde, si valorizzeranno inoltre le sinergie tra le diverse attività di educazione ambientale già esistenti sul territorio, a partire da quelle promosse dalla Fondazione IU Rusconi Ghigi nell’ambito delle attività dell’area Villa Ghigi e dello Showroom Energia e Ambiente. Le attività formative ed educative si rivolgono alle scuole di ogni ordine e grado, a bambine, bambini e famiglie, a persone adulte ed altri soggetti quali realtà associazionistiche ed accademiche.
Con Bologna Verde, si lancia un segnale importante per il futuro della città, proiettando Bologna verso un modello urbano resiliente, verde, che mette al centro la cittadinanza. Questo percorso, fondato su una visione di crescita sostenibile e salvaguardia ambientale, in coerenza con gli obiettivi della Missione Clima, intende rendere Bologna un esempio virtuoso di sostenibilità e di adattamento climatico in Italia e in Europa.