Utopie Reali è una iniziativa promossa e realizzata a settembre 2021 dalla Fondazione per l'Innovazione Urbana e SOS - School Of Sustainability di Mario Cucinella nell'ambito del Laboratorio Aperto della città di Bologna (Programma Operativo Regionale FESR Fondo europeo sviluppo regionale 2014-2020 Asse 6 “Città attrattive e partecipate”), con la collaborazione e il patrocinio di Comune di Bologna, dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Bologna e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna.
Coerentemente con la riflessione sviluppata sulla Città della Conoscenza e che guarda alle trasformazioni urbane future del quadrante nord-ovest di Bologna, il progetto Utopie Reali ha avuto l'obiettivo di costruire uno scenario e una visione condivisi su sei aree strategiche della città: Bolognina, Lungo Reno, Lungo Navile, Lazzaretto, Prati di Caprara e Ravone, Borgo Panigale.
Il progetto ha coinvolto le comunità attive nei territori e oltre 60 tra studenti universitari, professionisti ed esperti dei diversi temi legati alla rigenerazione urbana che hanno messo a disposizione le proprie competenze e hanno partecipato a laboratori, workshop, lezioni e passeggiate esplorative con l’obiettivo di riflettere insieme sulla rigenerazione di spazi pubblici, parchi, giardini, piazze e aree in trasformazione nei quartieri Navile, Porto Saragozza e Borgo Panigale-Reno, per aumentarne la bellezza e la vivibilità.
Il primo appuntamento è stato un laboratorio con le comunità (14 settembre 2021), in cui gli studenti, divisi in 6 gruppi e guidati da un facilitatore e da un gruppo di tutor formato da professionisti e ricercatori del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, hanno fatto emergere bisogni e potenzialità nelle diverse zone e individuato i “luoghi attivatori”: una selezione mirata tra edifici, parchi, giardini, piazze a vocazione pubblica, individuati nelle vision delineate nei diversi ambiti come quei luoghi strategici dai quali innescare il processo di cambiamento.
Sono seguite sei passeggiate esplorative (dal 17 al 23 settembre 2021) per conoscere meglio le zone, osservare le relazioni e dare così una nuova lettura dei territori.
Infine, si sono ritrovati per un intero fine settimana (dal 24 al 26 settembre 2021) negli spazi della nostra Fondazione per sviluppare le idee di progetto, alla presenza anche dell’architetto Mario Cucinella che ha visionato i lavori e tenuto una conferenza per gli studenti: “Empatia Creativa”.
Il workshop finale ha visto anche la presenza di due incontri plenari. Il primo nel Cortile di Palazzo d'Accursio, al quale hanno partecipato Marco Castrignanò, Andrea Boeri, Riccardo Prandini e Alessandra Bonoli di UNIBO, e incentrato sul tema della Rigenerazione urbana, e sull'importanza di utilizzare un approccio multidisciplinare e inclusivo orientato alla sostenibilità. Il secondo, aperto al pubblico, nella piazza coperta di Salaborsa sulle migliori pratiche e le nuove frontiere della rigenerazione urbana. A parlarne Paolo Cresci, leader per lo Sviluppo Sostenibile di Arup in Italia, e Federico Parolotto, Senior Partner MiC Mobility in Chain, che oltre ad illustrare alcune tra le migliori pratiche, hanno mostrato una selezione di progetti realizzati da due tra le più importanti realtà del panorama internazionale nel campo della progettazione architettonica, urbana e della mobilità: ARUP e MiC Mobility in Chain.
Le proposte progettuali emerse per ciascuno dei 6 ambiti sono state presentate pubblicamente il 12 marzo 2022 in occasione dell'inaugurazione della mostra Utopie Reali @ Bologna Attiva e consegnate all'amministrazione come contributo alla riflessione sul processo delle trasformazioni della città.
La mostra, che è rimasta visitabile al pubblico fino al 19 marzo 2022, ha avuto l’obiettivo di raccontare a tutta la città il percorso svolto, i suoi contenuti, il metodo e gli esiti, attraverso mappe, foto, infografiche, video e di farlo negli spazi di Bologna Attiva a DumBO, in uno dei luoghi più simbolici e centrali del processo di rigenerazione di quest’area della città.
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