Lo scenario di riferimento: una città policentrica e sostenibile
La Fondazione per l’Innovazione Urbana, attraverso i percorsi degli ultimi anni (Laboratori di Quartiere, il Laboratorio Spazi, le Case di Quartiere, il Bilancio partecipativo, ecc.), ha esplorato e ha contribuito a valorizzare la dimensione della “prossimità” nella città fisica. Da questo lavoro è emerso chiaramente come nella città di Bologna sia già in essere un forte decentramento amministrativo e dei servizi e come la valorizzazione dei luoghi di prossimità diffusi anche fuori dal centro storico costituisca un tassello indispensabile per la costruzione di una città policentrica e sostenibile.
La dimensione della “prossimità”, intesa come la diffusione capillare in tutta la città di spazi pubblici dedicati alle persone e all'ambiente (piazze, strade, ciclabili, aree gioco, edifici ad uso civico, ecc.), rappresenta un enorme valore nella dimensione qualitativa della vita delle persone in ambito urbano.
A questi bisogni raccolti negli ultimi anni attraverso i diversi percorsi di ascolto e partecipazione (scopri le Agende di Quartieree l'Indagine svolta nell'ambito di Rinnovare la città - Osservatorio sull'emergenza Coronavirus), si sommano i nuovi modi di vivere la città e i suoi spazi, in particolare quelli destinati alle relazioni sociali, imposti dall’emergenza Covid-19 che porta, di fatto, ad accelerare l’attuazione di alcuni processi, confermando e rafforzando la strada intrapresa attraverso gli strumenti pianificatori negli ultimi anni.
Per approfondire questo scenario, rimandiamo al capitolo URBS del documento “R-innovare la città/ Osservatorio sull’emergenza Coronavirus”.
Il Cantiere nato nell’emergenza per andare oltre
Il Cantiere Spazio a Bologna è nato come uno degli strumenti del progetto “R-innovare la città/ Osservatorio sull’emergenza Coronavirus” con l’obiettivo di promuovere un confronto sulla città di prossimità e realizzare politiche e progetti per valorizzarla, con il coinvolgimento di i gruppi e realtà locali attivi su questi temi o direttamente interessati.
Obiettivi
Il Cantiere Spazio a Bologna ha gli obiettivi di:
- contribuire ad aumentare in città gli spazi di prossimità di qualità, dedicati alle persone e all’ambiente
- sperimentare metodi e strumenti innovativi per trasformare anche temporaneamente lo spazio pubblico
- realizzare attività di osservazione e monitoraggio degli spazi in trasformazione per fornire dati e informazioni utili a valutare gli impatti degli interventi per migliorarli, confermarli o modificarli
- informare e coinvolgere la cittadinanza direttamente interessata dalle trasformazioni
- promuovere un dibattito pubblico sullo spazio pubblico di prossimità.
Azioni
Ricerca
La Fondazione per l’Innovazione Urbana svolge una continua attività di ricerca e aggiornamento rispetto alle tematiche inerenti la rigenerazione urbana, la qualità dello spazio pubblico e il ruolo delle comunità locali nelle trasformazioni.
In particolare, approfondiamo le pratiche in uso in altri contesti, analizziamo e svolgiamo studi di settore, indaghiamo metodologie innovative per valorizzare il rapporto tra le trasformazioni urbane e la comunità locale, anche nelle fasi di emergenza come quella dovuta al Covid-19. La ricerca è sempre messa a sistema con il bacino di dati e informazioni di dettaglio sulla città di Bologna che raccogliamo nell’ambito dei Laboratori di Quartiere.
Queste attività sono alla base di un continuo scambio di informazioni con l'Amministrazione che si è intensificato con il verificarsi dell’emergenza Covid-19 per la redazione del Piano per la Pedonalità Emergenziale ma anche del Piano per la Ciclabilità Emergenziale.
Un supporto alla riflessione: i dialoghi
Il dibattito nazionale e internazionale e la conoscenza di strumenti e buone pratiche costituiscono un tassello fondamentale del Cantiere. Abbiamo dato e daremo voce a studiosi e professionisti per aiutarci a comprendere il quadro e raccogliere sollecitazioni ed esempi per il breve, medio e lungo periodo.
Nell’ambito del programma dei dialoghi R-innovare la città:
- lunedì 25 maggio 2020 ore 18.30
Riflessioni sulla città post pandemica. Un dialogo su policentrismo e prossimità con Maurizio Carta
Maurizio Carta - Professore di urbanistica del Dipartimento di Architettura dell'Università di Palermo, insegna progettazione urbanistica e pianificazione territoriale ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative.
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- lunedì 15 giugno ore 18.30
- Il nuovo paesaggio del lavoro. Un dialogo su innovazione, spazio urbano e tecnologia con Carlo Ratti
Carlo Ratti - Architetto e ingegnere, insegna al MIT di Boston, dove dirige il Senseable City Laboratory ed è fondatore dello studio internazionale di design e innovazione Carlo Ratti Associati.
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Nell’ambito della Settimana europea della mobilità:
Progettazione e sviluppo
Le attività di ricerca e riflessione trovano un risvolto in attività di progettazione di alcuni interventi con diversi gradi di approfondimento. Talvolta l’attività progettuale riguarda le fasi di progettazione preliminare e verifica di fattibilità (nel caso dei 92 progetti di riqualificazione ammessi al voto in tutte le edizioni del Bilancio Partecipativo fino ad ora), modellizzazione funzionale o definizione della vocazione d’uso (nel caso degli 11 edifici Pon Metroo in particolare nel caso dell’ex Centro Pasti); in altri casi, come in piazza Rossini, la Fondazione si occupa di tutte le fasi di progettazione fino alla realizzazione e accompagnamento alle attività di animazione dei luoghi.
Comunicazione
Attraverso una comunicazione diffusa (sito web, social network, mailing list ecc.) e attraverso la comunicazione di prossimità diretta alle realtà locali interessate (cartelli, chiamate, e-mail, Laboratori di Quartiere, ecc.), la Fondazione si occupa di informare i cittadini e le comunità locali delle trasformazioni e delle attività correlate.
Scopri a titolo esemplificativo il cartello posizionato in via de Vincenzo per comunicare la trasformazione
Osservazione e monitoraggio
La Fondazione promuove e organizza attività sperimentali di monitoraggio e osservazione dello spazio pubblico con l’obiettivo di raccogliere dati e informazioni utili a una valutazione approfondita degli impatti che gli interventi hanno nel contesto urbano in cui si collocano.
L’obiettivo è di raccogliere dati e informazioni utili a una valutazione approfondita degli impatti che gli interventi hanno nel contesto urbano in cui si collocano.
Scopri la presentazione illustrativa degli strumenti e del metodo
Urbanistica tattica
Nell'ambito del Cantiere Spazio a Bologna la Fondazione utilizza lo strumento dell'urbanistica tattica per realizzare alcuni interventi di trasformazione temporanea dello spazio pubblico.
L'urbanistica tattica è un processo di trasformazione urbana utilizzato dalle città di tutto il mondo che permette di cambiare rapidamente l'uso di uno spazio con elementi temporanei e poco costosi, analizzare la loro efficacia e poi adattare il progetto definitivo sulla base delle reazioni dei fruitori dello spazio. Si basa su azioni temporanee, reversibili, accessibili e agili, come strisce colorate, arredi urbani, fioriere o giochi dipinti a terra. Questo tipo di trasformazioni rapide e semplici permettono di attivare nelle comunità locali nuove dinamiche e usi dello spazio.
Il processo di trasformazione inizia con un primo monitoraggio dell’area e prosegue con la realizzazione dell’intervento temporaneo che viene successivamente monitorato nei suoi effetti.
La fase di osservazione e monitoraggio prima e dopo l’intervento temporaneo comporta l’uso di strumenti come questionari, interviste, videocamere per analizzare i flussi, osservazioni sul campo, focus group con soggetti attivi nel territorio. L’obiettivo è comprendere come funziona la sperimentazione e individuare direttamente dalle reazioni dei cittadini quali aspetti è necessario modificare nell’ottica dell’intervento definitivo.
La chiave dell’urbanistica tattica è che il progetto definitivo dovrebbe rispondere meglio alle necessità degli abitanti e del territorio, perché le persone hanno già avuto l’opportunità di vivere lo spazio tramite la sperimentazione temporanea e occasioni per suggerire modifiche migliorative.
Per saperne di più scarica questa presentazione
Il Piano per la Pedonalità Emergenziale del Comune di Bologna
Il 27 luglio 2020 il Comune di Bologna ha approvato il Piano per la Pedonalità Emergenziale e anche il Piano per la Ciclabilità Emergenziale: due strumenti costruiti in tempi rapidi con l’obiettivo di dare una robusta sterzata verso la mobilità sostenibile, aumentare la diffusione di spazi pubblici di prossimità e migliorare la qualità della vita delle persone, anticipando fra l’altro la realizzazione di contenuti e obiettivi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e del nuovo Piano Urbanistico Generale.
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All’interno del Piano per la Pedonalità Emergenziale, la Fondazione Innovazione Urbana ha contribuito a individuare un metodo e degli strumenti per realizzare alcune sperimentazioni coerenti con gli obiettivi del Cantiere Spazio a Bologna.
Durante la fase di emergenza, il Comune ha messo inoltre in campo altri strumenti riguardanti lo spazio pubblico e la mobilità.
Questa presentazione illustra il quadro complessivo delle misure in campo.
Le sperimentazioni prevedono, come avvenuto in piazza Rossini, un primo intervento leggero e sperimentale, a cui segue una fase di valutazione dell’intervento tramite l’ascolto e il confronto con il territorio e con i cittadini. In caso di valutazione positiva, si procede a progettare l’intervento definitivo, eventualmente anche tramite un concorso di architettura, per arrivare a realizzare la trasformazione definitiva anche con opere strutturate.
Le tipologie di intervento sono tre:
- Spazi per la pedonalità in prossimità degli accessi scolastici con la valorizzazione, messa in sicurezza e ampliamento degli spazi in prossimità delle scuole: tinteggiature a terra, trasformazione di aree carrabili o a parcheggio in aree pedonali, allargamento dei marciapiedi, eventuale inserimento di sedute e fioriere, eventuale spostamento della sosta persa in altra posizione nelle vicinanze, limitazione della velocità.
- Playground con il disegno di giochi a terra su aree asfaltate già pedonalizzate, inserimento di arredi urbani anche verdi ed eventuali elementi di gioco fisici (seduta, fioriera, canestri, ecc.).
- Rigenerazione urbana con interventi più articolati di trasformazione di aree stradali poco o male organizzate, per ricavare nuovi spazi di socialità, per il gioco, le attività ludiche e per il commercio e con l’obiettivo di mitigare l’impatto ambientale della città costruita e aumentare la qualità funzionale e architettonica dello spazio urbano.
Luoghi di prossimità in Cantiere
Di seguito sono riportati gli interventi realizzati, in via di realizzazione o sui quali è in corso un’attività di osservazione e monitoraggio. Si tratta di interventi previsti dal Piano per la Pedonalità Emergenziale o da altri percorsi, ma tutti rispondono agli obiettivi e ai metodi del Cantiere Spazio a Bologna:
Via Milano, Quartiere Savena
A inizio luglio 2021 è stata presentata in Commissione di Quartiere Savena e poi in conferenza stampa la proposta della Fondazione di progetto di via Milano pedonale, un allestimento temporaneo per la sperimentazione di nuovi usi dello spazio. Leggi la notizia
A settembre si sono svolti i lavori di realizzazione del progetto e il 23 ottobre 2021 il nuovo allestimento è stato inaugurato. Leggi la notizia
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Piazza Rossini
Il percorso di trasformazione di Piazza Rossini nasce da una serie di azioni sperimentali e dimostrative sul patrimonio culturale di via Zamboni previste dal progetto europeo ROCK.
Il focus su Piazza Rossini è stato fatto durante il Laboratorio U-Lab 2018 condotto dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana.
La prima azione è stata la sperimentazione di un prato temporaneo a settembre 2019 durante la manifestazione “Le Cinque Piazze”, nell’ambito della Bologna Design Week a fine settembre 2019.
Dopo il positivo riscontro di questa esperienza, il Comune di Bologna ha deciso di pedonalizzare definitivamente la piazza.
Nel giugno 2020 è stato realizzato un secondo allestimento temporaneo che durerà circa un anno, in attesa delle definizione dell'assetto finale della piazza.
Via Procaccini, de Vincenzo e Bolognese (scuole Testoni - Fioravanti), Quartiere Navile
A ottobre 2020 è stata realizzata la pedonalizzazione di alcuni posti auto davanti all'ingresso scolastico. Leggi la notizia
A maggio 2021 è stata realizzata l'area scolastica nel tratto di via di Vincenzo davanti all'ingresso scolastico. Leggi la notizia
È stata svolta l’attività di Osservazione e Monitoraggio prima della realizzazione dell'intervento su via Procaccini previsto dal Piano per la Pedonalità Emergenziale. Leggi il report
A gennaio 2022 il progetto di allestimento temporaneo per realizzare una nuova Piazza scolastica è stato presentato in Commissione di Quartiere. Leggi la notizia - Scarica la presentazione
A gennaio 2022 è stata inoltre installata una telecamera per l'osservazione e il monitoraggio dei flussi. Leggi e scarica l'informativa della privacy
A febbraio 2022 i ragazzi e le ragazze che frequentano la Scuola secondaria di primo grado Testoni Fioravanti sono stati coinvolti collettivamente tramite assemblee e rappresentanti di classe per collaborare alla definizione dei giochi disegnati a terra, delle scritte a terra e dei cartelli che compongono il progetto. Scarica la presentazione di restituzione del lavoro agli studenti e alle studentesse
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Via Perti (scuole Bombicci), Quartiere Porto-Saragozza
È stato realizzata un'"Area scolastica" sperimentale prevista dal Piano per la Pedonalità Emergenziale. Leggi la notizia.
È stata svolta nei mesi fra ottobre e dicembre 2020 l'attività di osservazione e monitoraggio pre e post intervento. Leggi il report
Area stradale tra il Mercatino Rionale di Chiesa Nuova e le scuole Tambroni, Quartiere Santo Stefano
A novembre 2020 è stata realizzata un'"area scolastica" sperimentale che si inserisce nel Piano per la Pedonalità Emergenziale. Leggi la notizia.
È stata svolta nei mesi fra ottobre e dicembre 2020 l'attività di osservazione e monitoraggio pre e post intervento. Leggi il report
A luglio 2022 è stato presentato il progetto di riqualificazione definitiva dell'area che prevede di realizzare una nuova piazza scolastica e sono partiti i lavori. Leggi la notizia
Via Montebello (Istituto San Vincenzo), Quartiere Porto-Saragozza
Su segnalazione della scuola, è stata realizzata dal Comune la pedonalizzazione di alcuni posti auto davanti all’ingresso scolastico, prima sperimentale e temporanea e poi definitiva. Leggi la notizia
Area Mercarto Santa Viola, Quartiere Borgo Panigale-Reno
Sono state avviate le attività di osservazione e monitoraggio pre interventi. Leggi la notizia
Sulla base del report dell'osservazione e monitoraggio, è stato fatto il progetto di riqualificazione dell'area che è stato presentato a settembre 2022 e che prevede di realizzare una nuova piazza di quartiere. I lavori sono iniziati a ottobre 2022. Leggi la notizia
Il Bilancio partecipativo come strumento per valorizzare i luoghi della prossimità
In altri luoghi di prossimità si stanno realizzando i progetti ideati e votati dai cittadini nell’ambito del Bilancio partecipativo del Comune di Bologna.
La Fondazione ha accompagnato il percorso di emersione dei bisogni sulla dimensione della prossimità da parte delle persone che vivono le diverse zone della città, l’ideazione dei progetti per migliorare la vita di prossimità, la fase di voto perché ogni quartiere scegliesse i più sentiti fra i progetti candidati, la co-progettazione esecutiva perchè questi rispondessero quanto più alle aspettative sulla base delle quali sono stati concepiti.
Scopri i dettagli sui progetti in realizzazione con il Bilancio partecipativo delle passate edzioni e i progetti e le priorità dell’edizione 2019-2020 del Bilancio partecipativo.